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La settimana del Black Friday è un'occasione per acquistare e scontare, ma ciò che spesso ignora i consumatori, soprattutto quelli inesperti, è l'incastro tra il bonus elettrodomestici e gli sconti offerti durante la festa degli sconti.
Il bonus elettrodomestici è un incentivo statale che promette di restituire parte del costo d’acquisto di un nuovo apparecchio, purché ad alta efficienza energetica e a fronte della rottamazione del vecchio. Ma come funziona? In primo luogo, bisogna capire che il voucher è un sistema di incentivi con regole precise: non è una detrazione fiscale, uno sconto diretto o un rimborso aperto a tutti senza condizioni.
Il meccanismo del bonus si basa su tre pilastri. In primo luogo, ogni cittadino maggiorenne può richiedere il voucher scaricando l'app IO o accedendo al portale utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica. I voucher vengono assegnati finché ci sono fondi disponibili: chi arriva prima, ha più probabilità di ottenerlo.
In secondo luogo, si deve restituire un elettrodomestico della stessa categoria di quello che si vuole acquistare. Frigorifero con frigorifero, forno con forno, lavastoviglie con lavastoviglie. Niente sostituzioni creative. Il rivenditore si occupa dello smaltimento, che deve essere certificato.
In terzo luogo, gli standard minimi di efficienza energetica sono richiesti. Lo Stato non finanzia il ricambio con prodotti a basso costo e ad alto consumo. Il bonus è pensato per accelerare il passaggio alle nuove classi energetiche. Ogni categoria ha un requisito proprio: per esempio, frigoriferi e congelatori devono essere almeno in classe D, i forni almeno A, le lavastoviglie almeno C.
Il valore del voucher è piuttosto contenuto, fino a 100 euro per la generalità dei cittadini, fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore ai 25.000 euro. Non si tratta quindi di una misura che «ti compra il frigorifero», quanto di un incentivo che spinge a fare una scelta più responsabile.
La validità temporale del voucher è un altro punto spesso ignorato: il voucher ha 15 giorni di vita dalla sua emissione. Se non lo si utilizza, si perde. Non c’è proroga, non c’è recupero. Quindi, chi partecipa al click day deve già sapere che modello acquistare, o almeno a quali categorie guardare.
E poi c’è il limite più importante: un solo elettrodomestico per famiglia, e non è possibile cumulare più bonus in un’unica soluzione. Norme semplici? Sulla carta sì. Nella pratica, meno.
Il Black Friday è la festa degli sconti che ignora i requisiti del bonus. Le promozioni sono pensate per essere appetibili, non compatibili con una normativa ministeriale. Risultato: tanti sconti, poca chiarezza, e la sensazione di una promessa mancata.
Il frigorifero è il primo candidato al bonus. È l’unico, insieme al modem, che non si spegne mai. Per questo è anche la categoria dove la normativa è più severa: il bonus richiede che il nuovo apparecchio sia almeno in classe D.
La lavastoviglie è invece la categoria più semplice e virtuosa. Consuma meno acqua del lavaggio a mano, è più efficiente nel lungo periodo e fa parte di quelle categorie che, se scelte con criterio, alleggeriscono davvero la bolletta.
Il piano cottura, invece, è il grande equivoco del bonus. Non ha una classe energetica, perché per molti modelli - specialmente quelli a gas - l’etichetta non è prevista dalla normativa europea.
Per chi vuole sfruttare entrambi i mondi? Serve conoscere bene ogni categoria e fare un po’ di ricerche prima di acquistare. La logica anti-impulsiva, quasi controintuitiva nel regno del Black Friday è che il risparmio reale non è quello che si vede sullo scontrino, ma quello che si costruisce nei mesi e negli anni successivi.
La settimana del Black Friday è un'occasione per acquistare e scontare, ma ciò che spesso ignora i consumatori, soprattutto quelli inesperti, è l'incastro tra il bonus elettrodomestici e gli sconti offerti durante la festa degli sconti.
Il bonus elettrodomestici è un incentivo statale che promette di restituire parte del costo d’acquisto di un nuovo apparecchio, purché ad alta efficienza energetica e a fronte della rottamazione del vecchio. Ma come funziona? In primo luogo, bisogna capire che il voucher è un sistema di incentivi con regole precise: non è una detrazione fiscale, uno sconto diretto o un rimborso aperto a tutti senza condizioni.
Il meccanismo del bonus si basa su tre pilastri. In primo luogo, ogni cittadino maggiorenne può richiedere il voucher scaricando l'app IO o accedendo al portale utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica. I voucher vengono assegnati finché ci sono fondi disponibili: chi arriva prima, ha più probabilità di ottenerlo.
In secondo luogo, si deve restituire un elettrodomestico della stessa categoria di quello che si vuole acquistare. Frigorifero con frigorifero, forno con forno, lavastoviglie con lavastoviglie. Niente sostituzioni creative. Il rivenditore si occupa dello smaltimento, che deve essere certificato.
In terzo luogo, gli standard minimi di efficienza energetica sono richiesti. Lo Stato non finanzia il ricambio con prodotti a basso costo e ad alto consumo. Il bonus è pensato per accelerare il passaggio alle nuove classi energetiche. Ogni categoria ha un requisito proprio: per esempio, frigoriferi e congelatori devono essere almeno in classe D, i forni almeno A, le lavastoviglie almeno C.
Il valore del voucher è piuttosto contenuto, fino a 100 euro per la generalità dei cittadini, fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore ai 25.000 euro. Non si tratta quindi di una misura che «ti compra il frigorifero», quanto di un incentivo che spinge a fare una scelta più responsabile.
La validità temporale del voucher è un altro punto spesso ignorato: il voucher ha 15 giorni di vita dalla sua emissione. Se non lo si utilizza, si perde. Non c’è proroga, non c’è recupero. Quindi, chi partecipa al click day deve già sapere che modello acquistare, o almeno a quali categorie guardare.
E poi c’è il limite più importante: un solo elettrodomestico per famiglia, e non è possibile cumulare più bonus in un’unica soluzione. Norme semplici? Sulla carta sì. Nella pratica, meno.
Il Black Friday è la festa degli sconti che ignora i requisiti del bonus. Le promozioni sono pensate per essere appetibili, non compatibili con una normativa ministeriale. Risultato: tanti sconti, poca chiarezza, e la sensazione di una promessa mancata.
Il frigorifero è il primo candidato al bonus. È l’unico, insieme al modem, che non si spegne mai. Per questo è anche la categoria dove la normativa è più severa: il bonus richiede che il nuovo apparecchio sia almeno in classe D.
La lavastoviglie è invece la categoria più semplice e virtuosa. Consuma meno acqua del lavaggio a mano, è più efficiente nel lungo periodo e fa parte di quelle categorie che, se scelte con criterio, alleggeriscono davvero la bolletta.
Il piano cottura, invece, è il grande equivoco del bonus. Non ha una classe energetica, perché per molti modelli - specialmente quelli a gas - l’etichetta non è prevista dalla normativa europea.
Per chi vuole sfruttare entrambi i mondi? Serve conoscere bene ogni categoria e fare un po’ di ricerche prima di acquistare. La logica anti-impulsiva, quasi controintuitiva nel regno del Black Friday è che il risparmio reale non è quello che si vede sullo scontrino, ma quello che si costruisce nei mesi e negli anni successivi.
La settimana del Black Friday è un'occasione per acquistare e scontare, ma ciò che spesso ignora i consumatori, soprattutto quelli inesperti, è l'incastro tra il bonus elettrodomestici e gli sconti offerti durante la festa degli sconti.