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L'Economia
Scopri l'ultima notizia e le ultime analisi economiche sul sito di Corriere. La secessione dei ricchi: la legge sull'autonomia differenziata è stata votata con un senso di urgenza, ma la sua ratifica potrebbe essere bloccata dalla Corte Costituzionale.
L'analisi del libro "La fine delle autonomie. Le regioni che non vogliono più esser governate dallo Stato centrale", firmato da Alessandro Gavosto e Marco Tizzoni, è che la lotta per il controllo della spesa statale sia diventata un fattore determinante per il dibattito politico. Le regioni in autonomia differenziata sono diventate un luogo di attrazione per gli imprenditori che vogliono avere più poteri.
Il problema è che i governanti delle autonomie non sono ancora riusciti a creare uno Stato federale. La legge sulla autonomia differenziata, approvata dal Parlamento con un senso di urgenza, prevede però che le regioni che scegliano di adottarla debbano avere più poteri.
Il senatore del centrodestra Carlo Calenda è tra coloro che credono che la legge sull'autonomia differenziata sia un errore tattico e bisogna intervenire sulla forma e la struttura delle regioni, che sono il luogo in cui si sta costruendo una forma degenerata di democrazia.
"La sanità dovrebbe tornare allo Stato", dice Calenda. "Ma con un rapporto tra centro e territorio molto diverso. Come avviene in Germania, che ha una gestione centrale ma è uno Stato federale."
Per quanto riguarda il centro-sinistra, l'analisi del libro della coppia Gavosto-Tizzoni suggerisce che la lotta per il controllo della spesa statale sia diventata un fattore determinante per il dibattito politico.
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L'analisi del libro "La fine delle autonomie. Le regioni che non vogliono più esser governate dallo Stato centrale", firmato da Alessandro Gavosto e Marco Tizzoni, è che la lotta per il controllo della spesa statale sia diventata un fattore determinante per il dibattito politico. Le regioni in autonomia differenziata sono diventate un luogo di attrazione per gli imprenditori che vogliono avere più poteri.
Il problema è che i governanti delle autonomie non sono ancora riusciti a creare uno Stato federale. La legge sulla autonomia differenziata, approvata dal Parlamento con un senso di urgenza, prevede però che le regioni che scegliano di adottarla debbano avere più poteri.
Il senatore del centrodestra Carlo Calenda è tra coloro che credono che la legge sull'autonomia differenziata sia un errore tattico e bisogna intervenire sulla forma e la struttura delle regioni, che sono il luogo in cui si sta costruendo una forma degenerata di democrazia.
"La sanità dovrebbe tornare allo Stato", dice Calenda. "Ma con un rapporto tra centro e territorio molto diverso. Come avviene in Germania, che ha una gestione centrale ma è uno Stato federale."
Per quanto riguarda il centro-sinistra, l'analisi del libro della coppia Gavosto-Tizzoni suggerisce che la lotta per il controllo della spesa statale sia diventata un fattore determinante per il dibattito politico.