Alberto Bertone, patron di Fonti di Vinadio e amministratore delegato di Acqua Sant'Anna, ha lasciato una riflessione sulla gestione dei salari in Italia. Nell'intervista pubblicata sui nostri giornali, l'imprenditore torinese sottolinea che i sindacati sono ancora arrabbiati con lui, ma spera che questo cambiamenti con il tempo.
La risposta è semplice: «Io voglio aumentare i salari. E non da oggi. Ma in questo Paese pensate che sia facile dare un aumento?».
«Aprire una trattativa significa finire trascinati in mille richieste, spesso di denaro a pioggia. Io credo nel merito, e credo che anche gli aumenti salariali vadano commisurati a seconda delle funzioni e delle capacità».
Per Bertone, i bonus dei dipendenti sono un gesto di solidarietà in una crisi economica, ma non risolvono il problema della disuguaglianza salariale. «Dipende da cosa ne faranno i lavoratori. Se spendono tutto in smartphone e vacanze non hanno capito niente. Bisogna risparmiare. Non so se l’inverno sarà freddo o caldo sicuramente sarà salato».
La risposta è semplice: «Io voglio aumentare i salari. E non da oggi. Ma in questo Paese pensate che sia facile dare un aumento?».
«Aprire una trattativa significa finire trascinati in mille richieste, spesso di denaro a pioggia. Io credo nel merito, e credo che anche gli aumenti salariali vadano commisurati a seconda delle funzioni e delle capacità».
Per Bertone, i bonus dei dipendenti sono un gesto di solidarietà in una crisi economica, ma non risolvono il problema della disuguaglianza salariale. «Dipende da cosa ne faranno i lavoratori. Se spendono tutto in smartphone e vacanze non hanno capito niente. Bisogna risparmiare. Non so se l’inverno sarà freddo o caldo sicuramente sarà salato».