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Giuseppe Conte, l'aspirante premier, si è posizionato apertamente sulla sicurezza e ha messo in discussione la patrimoniale della candidata Elly Schlein. "Non so se a sinistra c'è una discussione sulla patrimoniale", ha detto Conte, "ma per quanto ci riguarda una patrimoniale non è all'ordine del giorno".
Il leader del Movimento Cinque Stelle, che ha fatto un appello alla sicurezza dopo l'epidemia di Covid-19 e il terrorismo, sembra tornato a Palazzo Chigi. Ma quasi più simile al sé stesso della versione gialloverde, quello a capo della maggioranza che aveva la Lega come partner.
L'accelerazione sul tema della sicurezza è un punto di distanza marcata rispetto ai distinguo sul fronte fiscale, patrimoniale in testa. "Ci siamo accorti", ha detto Conte, "che furti, rapine e scippi ormai spadroneggiano soprattutto nelle grandi città con i turisti". E per quanto riguarda la patrimoniale, l'attacco di Schlein è stato visto come una posizione troppo radicalizzata.
L'aspirante premier sembra aver iniziato a scavare un solco tra il Movimento Cinque Stelle e la parola "sinistra". E se questa distanza dimostra qualcosa, come dice un alto esponente del Partito democratico, "è che Giuseppe si deve essere talmente convinto che la partita contro Giorgia Meloni non si vince da sinistra, che adesso la parte moderata del campo largo la vuole fare lui".
In ogni caso, il lungo periodo, lo scenario, la ricostruzione che soltanto il tempo può confermare o smentire. L'attualità racconta del leader che ha scalzato Grillo dal Movimento pronto a rivestire i vecchi panni dell'avvocato del popolo, intransigente più sulla sicurezza che sul fisco, nemico giurato dell'artificio retorico del "campo largo".
Il leader del Movimento Cinque Stelle, che ha fatto un appello alla sicurezza dopo l'epidemia di Covid-19 e il terrorismo, sembra tornato a Palazzo Chigi. Ma quasi più simile al sé stesso della versione gialloverde, quello a capo della maggioranza che aveva la Lega come partner.
L'accelerazione sul tema della sicurezza è un punto di distanza marcata rispetto ai distinguo sul fronte fiscale, patrimoniale in testa. "Ci siamo accorti", ha detto Conte, "che furti, rapine e scippi ormai spadroneggiano soprattutto nelle grandi città con i turisti". E per quanto riguarda la patrimoniale, l'attacco di Schlein è stato visto come una posizione troppo radicalizzata.
L'aspirante premier sembra aver iniziato a scavare un solco tra il Movimento Cinque Stelle e la parola "sinistra". E se questa distanza dimostra qualcosa, come dice un alto esponente del Partito democratico, "è che Giuseppe si deve essere talmente convinto che la partita contro Giorgia Meloni non si vince da sinistra, che adesso la parte moderata del campo largo la vuole fare lui".
In ogni caso, il lungo periodo, lo scenario, la ricostruzione che soltanto il tempo può confermare o smentire. L'attualità racconta del leader che ha scalzato Grillo dal Movimento pronto a rivestire i vecchi panni dell'avvocato del popolo, intransigente più sulla sicurezza che sul fisco, nemico giurato dell'artificio retorico del "campo largo".