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La nuova revisione Cochrane, il più prestigioso organismo di valutazione delle ricerche mediche a livello internazionale, ha confermato con alta certezza scientifica che le sigarette elettroniche contenenti nicotina sono più efficaci della terapia sostitutiva della nicotina (NRT) tradizionale nell'aiutare i fumatori a smettere definitivamente. Il nuovo studio, basato su oltre 30.000 partecipanti, ha messo in luce che quest'ultima tecnica è in grado di aiutare solo il 15% dei fumatori a smettere, mentre le sigarette elettroniche hanno un successo del 70%.
Secondo Umberto Roccatti, Presidente di ANAFE Confindustria, "la nuova revisione della Cochrane conferma che la sigaretta elettronica è uno strumento molto efficace per aiutare i fumatori a smettere". L'organizzazione ritiene che le istituzioni sanitarie debbano prendere evidenze scientifiche più serie per creare piani di intervento efficaci.
Il Dott. Fabio Beatrice, Direttore del Board Scientifico del MOHRE, conferma che "la sigaretta elettronica si rivela su numeri molto alti a essere più efficace da due a tre volte dei farmaci maggiormente utilizzati per sostenere la cessazione". Secondo lui, se si vuole essere aiutato a smettere di fumare, non si riesce o si non vuole smettere.
Il finanziamento della ricerca è stato garantito dai fondi della ricerca sul cancro del Regno Unito (PICCTR-2024/100012), che confermano che l'UE potrebbe fare bene a introdurre orientamenti più favorevoli nei confronti della sigaretta elettronica come strumento utile nella lotta ai tumori.
Secondo Umberto Roccatti, Presidente di ANAFE Confindustria, "la nuova revisione della Cochrane conferma che la sigaretta elettronica è uno strumento molto efficace per aiutare i fumatori a smettere". L'organizzazione ritiene che le istituzioni sanitarie debbano prendere evidenze scientifiche più serie per creare piani di intervento efficaci.
Il Dott. Fabio Beatrice, Direttore del Board Scientifico del MOHRE, conferma che "la sigaretta elettronica si rivela su numeri molto alti a essere più efficace da due a tre volte dei farmaci maggiormente utilizzati per sostenere la cessazione". Secondo lui, se si vuole essere aiutato a smettere di fumare, non si riesce o si non vuole smettere.
Il finanziamento della ricerca è stato garantito dai fondi della ricerca sul cancro del Regno Unito (PICCTR-2024/100012), che confermano che l'UE potrebbe fare bene a introdurre orientamenti più favorevoli nei confronti della sigaretta elettronica come strumento utile nella lotta ai tumori.