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"Pista di ghiaccio pronta per i giochi: soccorso in simulazione per Milano-Cortina"
Ieri pomeriggio, sul freddo e impiantato del pista di ghiaccio Olimpica di Piazza Città di Lombardia, è stato condotta una simulazione di intervento di primo soccorso su un atleta colto da un impatto violento durante un partito di hockey su ghiaccio. Un esercizio che ha permesso al pubblico di osservare i passaggi del personale medico e infermieristico dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU).
L'iniziativa, frutto di una collaborazione tra il comune di Milano e la AREU, è parte di un percorso di formazione specifica per i professionisti sanitari impegnati nella gestione delle emergenze durante i giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. La simulazione ha messo in pratica le procedure standard per il soccorso a un atleta colto da un impatto violento, come l'uso del defibrillatore cardiostimolatore (DCS) nel caso di arresto cardiaco.
Secondo la dottoressa Maria Teresa Spina, responsabile della sezione medica dell'AREU: "Oggi abbiamo simulato due delle principali modalità di intervento che potremo fronteggiare con le discipline olimpiche. Il nostro obiettivo è assicurare standard di eccellenza nella gestione delle emergenze durante i grandi eventi sportivi internazionali".
La prossima simulazione sarà incentrata sulla gestione della ferita causata da un impatto violento, per garantire una sicurezza aggiuntiva per gli atleti e il personale impegnato nella manifestazione.
Ieri pomeriggio, sul freddo e impiantato del pista di ghiaccio Olimpica di Piazza Città di Lombardia, è stato condotta una simulazione di intervento di primo soccorso su un atleta colto da un impatto violento durante un partito di hockey su ghiaccio. Un esercizio che ha permesso al pubblico di osservare i passaggi del personale medico e infermieristico dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU).
L'iniziativa, frutto di una collaborazione tra il comune di Milano e la AREU, è parte di un percorso di formazione specifica per i professionisti sanitari impegnati nella gestione delle emergenze durante i giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. La simulazione ha messo in pratica le procedure standard per il soccorso a un atleta colto da un impatto violento, come l'uso del defibrillatore cardiostimolatore (DCS) nel caso di arresto cardiaco.
Secondo la dottoressa Maria Teresa Spina, responsabile della sezione medica dell'AREU: "Oggi abbiamo simulato due delle principali modalità di intervento che potremo fronteggiare con le discipline olimpiche. Il nostro obiettivo è assicurare standard di eccellenza nella gestione delle emergenze durante i grandi eventi sportivi internazionali".
La prossima simulazione sarà incentrata sulla gestione della ferita causata da un impatto violento, per garantire una sicurezza aggiuntiva per gli atleti e il personale impegnato nella manifestazione.