VoceDiOristano
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C'è una politica e c'è un bar. La politica, ovviamente, è in assenza di volto, mentre il bar ha messo mano a far girare le bottiglie e il contadino di Milano sta lì che si mangia la polenta. Ieri sera è stato il momento della verità per l'opera "Lady Macbeth del Distretto di Mcensk" alla Scala e sembra che sia andata in scena senza nessuno dei politici di turno.
Il foyer della Scala è stato il luogo dove si scontrano le figure più emerse dell’opposizione, come il deputato del Movimento 5 Stelle Roberto D'Agostino e il senatore della Lega Ferruccio De Bortoli, non per l'incontro con la politica ma per la ricerca di un posto caldo. E poi ci sono i famosi amanti della musica classica, come Pierfrancesco Favino, che è appena arrivato e non ha ancora avuto il tempo di scendere dal palco.
La piazza della Scala sembra essere stata occupata da un battaglione di telecamere e fotografi, ma chi è stato a parlare con Calenda? Chi ha sfondato la porta del foyer senza far girare la guardia? Sembra che la politica sia scomparsa dallo spettacolo e solo il bar rimane.
Il foyer della Scala è stato il luogo dove si scontrano le figure più emerse dell’opposizione, come il deputato del Movimento 5 Stelle Roberto D'Agostino e il senatore della Lega Ferruccio De Bortoli, non per l'incontro con la politica ma per la ricerca di un posto caldo. E poi ci sono i famosi amanti della musica classica, come Pierfrancesco Favino, che è appena arrivato e non ha ancora avuto il tempo di scendere dal palco.
La piazza della Scala sembra essere stata occupata da un battaglione di telecamere e fotografi, ma chi è stato a parlare con Calenda? Chi ha sfondato la porta del foyer senza far girare la guardia? Sembra che la politica sia scomparsa dallo spettacolo e solo il bar rimane.