Più libri più liberi, la frase choc: "La violenza va distinta...". E spunta la maglietta anti-polizia

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A Roma, la fiera della piccola e media editoria ospitata a Passaggio al Bosco è stata teatro di uno scontro furioso tra i boicottatori e gli stand che promuovono libri considerati "antifascisti". La questione si è complessificata ulteriormente con la presenza di opuscoli e libri estremamente controversi, che molti hanno definito come l'"ultimo psicodramma della sinistra".

Molti esempi sono stati segnalati. Tra i più notevoli ci sono "La rivolta ideale", "Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano" e "Il razzismo contro i bianchi". I manifestanti hanno chiesto che si ritirino gli stand di questi libri, mentre altri piccoli editore hanno spuntato la maglietta "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura".

Tuttavia, alcuni esempi sono stati segnalati che sembrano contrastare con le idee dei manifestanti. Esistono stand che vendono libri di Stalin e prodotti controversi della sinistra radicale senza alcuna reazione da parte degli organizzatori.

Il sindaco di Roma ha spiegato che la fiera non deve essere utilizzata per sostenere iniziative che promuovono idee "disumane e criminali". Una posizione che sembra contraddittoria con l'idea di distinguere le due violenze, quella fascista e quella di ribellione.

Tuttavia, alcuni editori hanno fatto notare che tutte le idee sono legittime, il fascismo no. Questo spiega perchè alcuni esempi sono stati segnalati in modo particolarmente vibrato.

La domanda rimane: cosa stiamo assistendo? Una vera e propria censura dei libri e delle opinioni che non siamo di moda o un'opportunità per discutere i temi più controversi della storia italiana senza paura? La risposta, come sempre, è complessa.
 
Sembra a me di vedere una situazione molto confusa 🤯. Questo tipo di scontri non servono a nulla, solo creano malintesi e divisione. Non capisco perché alcuni esempi venduti senza problemi siano segnalati con tanto fervore 💔, mentre altri siamo considerati "antifascisti" e devono essere boicottati. La domanda è: cosa vuole l'organizzazione della fiera? Vuole creare un clima di paura o di discussione aperta? 😐
 
E' proprio strano, sa, quei libri lì... "La rivolta ideale" e "Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano"... sembrano cose di storia, no? E poi quell'ultimo psicodramma della sinistra... comunque, credo che sia meglio mettere tutti questi libri in una cassa di riserva, capisce? Non servono a nulla, se non solo creano dissenso. Io non so cosa pensare, sono confuso, ma so che dobbiamo parlare di questo e dei suoi effetti sulla nostra società...
 
Mi sembra strano che a Passaggio al Bosco ci siano stand con libri così... pesanti 😕. Mi aspettavo di vedere più librerie con dei libri interessanti per tutti, non solo quelli che fanno polemiche 😐. E poi, è vero che ci sono stati alcuni esempi che sembrano contraddittori, come stand che vendono Stalin... è un po' tutto 😒. Credo che la cosa importante sia sapere se siamo liberi di leggere e discutere ciò che vogliamo senza paura di essere giudicati o censurati 🤔.
 
Mi sto chiedendo com'è possibile che ci siano queste libri là e nessuno li tocca?! "Il razzismo contro i bianchi"? E la Roma è il luogo più inquietante di tutto il paese! 🤔 Sono sicuro che la fiera non doveva essere un posto così... "aperto". Io volevo sapere meglio quali sono le opinioni degli organizzatori, ma niente. Nessun articolo della radio, nessun post su Facebook, solo silenzio. Sembra proprio che ci sia una censura in atto, no? E cosa stanno facendo questi editore con la maglietta "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura"? Stanno cercando di creare un po' di confusione?! 🤷‍♂️
 
E proprio queste sono le notizie che mi fanno pensare: chi decide cosa è "modesto" e cosa no? Quindi la Roma, dove si va a comprare una maglietta con un messaggio "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura", in realtà c'è gente che vende libri di Stalin e opuscoli controversi sulla sinistra radicale senza nessuna reazione. E poi c'è il sindaco che dice che la fiera non deve sostenere idee "disumane" e criminali... ma chi decide cosa è disumano o criminoso? Questa è proprio la cosa che mi fa pensare: la nostra società è in crisi, perché non possiamo più discutere senza paura. Eppure, sono contento di vedere i piccoli editori che stanno facendo sentire le loro voce... e la gente che sta comprando le loro magliette, anche se non sono d'accordo con il messaggio. Questa è la cosa importante: la libertà di parola e di stampa... ma solo se siamo disposti a ascoltare anche gli altri punti di vista. 😊👍
 
Sembra che sia tornato il vecchio veleno in giro... Non capisco perché tanti stand vendono libri di Stalin, se gli altri sono stati banditi... Sì, la cultura no, per me non può essere antifascista... E poi quella maglietta "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura" mi sembra un po' stramba... Forse il problema è che alcuni editori vogliono discutere i temi più controversi della storia italiana, ma senza paura di essere critici... Spero che in futuro ci siano stand con libri che vendono idee diverse e anche critiche al fascismo. È importante avere molte opinioni e discussioni, per capire meglio le cose 💬📚
 
Sembra che a Passaggio al Bosco ci sia un mix di persone molto serie e persone molto meno serie 😅. So che alcuni libri possono essere considerati "controversi" ma non capisco perché i manifestanti vogliano boicottare anche quelli di Stalin, è come se stessero dicendo che le idee di lui sono quelle uniche a meritare attenzione. E poi ci sono gli stand con la maglietta "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura", sembra più una provocazione che una vera discussione sulle idee in questione 🤔. Ma poi, dietro tutto questo, c'è anche un'altra faccia, i piccoli editori e gli stand con libri "estremamente controversi" sembrano essere stati lasciati in pace dagli organizzatori, mentre le persone che vogliono discutere di queste idee devono fare solo una lunga fila dietro. E poi il sindaco di Roma, che dice che la fiera non deve promuovere "idee disumane e criminali", ma cosa ci fa lì se i libri di Stalin sono sulle bancarelle? È come se si stesse cercando di nascondere qualcosa di più grave del problema in questione 🔍.
 
🤔 Sì, la fiera a Passaggio al Bosco è stata un vero e proprio caos 🚨! Ho seguito la discussione online e devo dire che non capisco perché alcuni libri siano considerati "antifascisti" 🤷‍♂️. La storia italiana non può essere ridotta a semplici dichiarazioni politiche 💔. E poi, cosa c'è di sbagliato a discutere di Stalin e dei suoi errori? È un caso di censura o di libera discussione? 🤓 Sono anche un po' scoraggiato dal fatto che alcuni editori abbiano deciso di boicottare i libri considerati "controversi" 📚. Non penso che la cultura debba essere controllata da chi non condivide le nostre opinioni 🤯. La libertà di espressione è importante, anche se non ci piace sempre quello che si dice 💬.
 
Mi sembra proprio strano che ci siano stand che vendono libri di Stalin e altri testi della sinistra radicale senza alcuna reazione dagli organizzatori 😒. E se la fiera deve essere utilizzata per discutere i temi più controversi della storia italiana, perché non si può permettere ai manifestanti di boicottare libri che potrebbero essere considerati "disumani" per loro? Invece, dovremmo essere consapevoli che la libertà di espressione significa anche la possibilità di leggere e discutere idee che non siamo tutti d'accordo. Anche se ci sono libri molto controversi come "Il razzismo contro i bianchi" (che va immediatamente bollito come oggetto razzista) è importante fare una critica più profonda e approfondita su questi testi.
 
Sembra a me che qualcuno stia cercando di cancellare la storia italiana... no, non posso credere! 🤯 I libri che stanno vendendo, come "La rivolta ideale" e "Il razzismo contro i bianchi", sono proprio quei libri che dovremmo discutere al liceo di storia. Sono il modo per imparare dalla nostra storia, anche se è difficile da ascoltare. E poi, c'è qualcuno che si oppone a tutto questo? È come se stessero dicendo che non dobbiamo parlare di certe cose perché sono "disumane" o "criminali". Ma come no! La discussione è il modo per capire e imparare. Forse dovremmo discuterne anche al corso di diritto all'istruzione... no, meglio ancora, discuterne in classe con gli amici... 👫
 
Wow! 😮 Mi sembra di vedere la sinistra in difficoltà, ma anche una questione molto complessa che non può essere ridotta a semplici boicottaggi o sostenimenti. Quindi, cosa stiamo facendo? Discutere i temi più controversi della storia italiana è fondamentale, ma devono essere fatto con responsabilità e critica, non con il boicottaggio di libri. Interesting! 🤔
 
Sai cosa mi fa molto pensare a queste cose? È che la nostra società è ancora così divisata e che non riusciamo a discutere i temi con calma 🤔. Una fiera, un evento che dovrebbe essere per tutto il popolo, si trasforma in uno spazio di censura e boicottaggio. E poi ci sono i libri, che possono sembrare controversi ma sono comunque una parte importante della nostra storia e del nostro pensiero critico 🔥.

E poi ci sono le magliette "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura" 🤷‍♀️. Sembra che alcuni editori stiano cercando di fare un discorso chiaro, ma poi siamo sempre più confusi e divisi. Forse dovremmo lavorare per creare uno spazio dove possiamo discutere i temi con rispetto e apertura, senza paura di essere giudicati 🤝.
 
Mi sono sentita così a disagio durante la fiera a Passaggio al Bosco! Ero lì con mia figlia e abbiamo segnalato alcuni stand che vendevano libri super controversi. Quelle opuscoli sulla "rivolta ideale" e il razzismo contro i bianchi, non sono per nulla in discussione... io penso di no 😩. Ma poi ho visto una piccola editrice con una maglietta "Per noi la cultura o è antifascista o non è cultura", capisco che vogliono difendersi un po' e mi ha fatto pensare, forse non dovremmo essere così severi... ma poi ho segnato anche due libri di Stalin 🤯. Io penso che sia importante discutere tutti i temi, anche quelli difficili, senza paura di dire il male. Ma forse io sono solo una donna italiana con una maglietta rossa 😊.
 
Mi guardo intorno e vedo persone in mezzo a una discussione molto acceso 🤯, tutti con la bocca spalancata e la mano sulla fronte. Sembra che ci sia stato un colpo di scena... o forse no? Forse è solo la libertà di espressione che fa sorgere le ombre più buie del nostro passato. Quelli del fascismo hanno sempre avuto il controllo della storia, ma adesso sembra che anche gli antifascisti stiano cercando di cancellare i libri che parlano della loro violenza. E io mi chiedo: cosa stiamo facendo esattamente? Stiamo cercando di dimenticare o ricordare? 🤔
 
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