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Il presidente del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, e il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, si sono confrontati nella puntata di "Lo stato delle cose" su Rai3 il lunedì 20 ottobre. La discussione è stata incentrata sulla rete legata a Hamas in Italia, sul caso del giornalista Sigfrido Ranucci e sull'odio ProPal.
Bonaccini ha spiegato che apprezzò le parole di Francesco Storace riguardo alla solidarietà con Ranucci. Ha anche ricordato la polemica tra Elly Schlein e Giorgia Meloni su questo tema, attaccando la premier per aver definito Hamas "terroristici" e "assassini". Bonaccini ha affermato di essere indignato e persino incazzato da tali dichiarazioni.
Tommaso Cerno, invece, ha parlato della sua esperienza personale come direttore de Il Tempo. Ha detto di aver apprezzato le sue parole quando diceva che "alcune cose" erano diverse rispetto al suo tempo con l'Espresso. Cerno ha anche spiegato come stia facendo un gioco, ripetendo frasi esattamente identiche a quelle che diceva prima per vedere l'effetto.
Il direttore di Il Tempo ha anche parlato dell'inchiesta sulla rete legata a Hamas in Italia. Ha detto di fare una sola cosa al centrosinistra: fare chiarezza su "alcune figure legate a Hamas" che frequentano eventi pubblici con esponenti di alcuni partiti del centrosinistro. Cerno ha anche menzionato la bomba esplosa davanti alla casa del giornalista Rai Sigfrido Ranucci e ha chiesto risposte sulla minacce ricevute da parte del centrodestra.
Il punto finale dell'inchiesta è chiaro: "In Italia esistono due imprese e due misure". Cerno ha affermato che se alcune cose si fanno a sinistra, con una certa libertà, se si fanno per un altro motivo, c'è un'altra libertà. Questa è la verità, secondo Cerno.
La discussione tra Bonaccini e Cerno è stata molto aperta e diretta, con entrambi esprimendo la loro visione sulla rete legata a Hamas in Italia e sul caso del giornalista Ranucci.
Bonaccini ha spiegato che apprezzò le parole di Francesco Storace riguardo alla solidarietà con Ranucci. Ha anche ricordato la polemica tra Elly Schlein e Giorgia Meloni su questo tema, attaccando la premier per aver definito Hamas "terroristici" e "assassini". Bonaccini ha affermato di essere indignato e persino incazzato da tali dichiarazioni.
Tommaso Cerno, invece, ha parlato della sua esperienza personale come direttore de Il Tempo. Ha detto di aver apprezzato le sue parole quando diceva che "alcune cose" erano diverse rispetto al suo tempo con l'Espresso. Cerno ha anche spiegato come stia facendo un gioco, ripetendo frasi esattamente identiche a quelle che diceva prima per vedere l'effetto.
Il direttore di Il Tempo ha anche parlato dell'inchiesta sulla rete legata a Hamas in Italia. Ha detto di fare una sola cosa al centrosinistra: fare chiarezza su "alcune figure legate a Hamas" che frequentano eventi pubblici con esponenti di alcuni partiti del centrosinistro. Cerno ha anche menzionato la bomba esplosa davanti alla casa del giornalista Rai Sigfrido Ranucci e ha chiesto risposte sulla minacce ricevute da parte del centrodestra.
Il punto finale dell'inchiesta è chiaro: "In Italia esistono due imprese e due misure". Cerno ha affermato che se alcune cose si fanno a sinistra, con una certa libertà, se si fanno per un altro motivo, c'è un'altra libertà. Questa è la verità, secondo Cerno.
La discussione tra Bonaccini e Cerno è stata molto aperta e diretta, con entrambi esprimendo la loro visione sulla rete legata a Hamas in Italia e sul caso del giornalista Ranucci.