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"Bolivia si rivela: un nuovo capitolo per il Paese sudamericano con il partito di centrodestra al potere. La transizione ha inizio con l'ingresso del leader del Pdc, Rodrigo Paz Pereira, alla presidenza dopo quasi venti anni di governi di sinistra guidati dal Movimento al Socialismo.
Paz è stato eletto con il 54,9% dei voti, conquistando la maggioranza relativa in Parlamento. Il nuovo governo si trova ad affrontare un'inflazione del 20% e una economia fragile, segnata dalla carenza di dollari e carburante.
Il primo passo è stato la ripresa dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, interrotti dal 2008. Paz ha ristabilito relazioni con Washington e ha ottenuto il sostegno del segretario di Stato americano Marco Rubio. L'ambasciatore statunitense Christopher Landau è stato ricevuto dal nuovo presidente per annunciarne l'arrivo.
Il leader del Pdc ha promesso un modello di "capitalismo per tutti", con incentivi alle piccole imprese, riduzione dei dazi e maggiore apertura agli investimenti stranieri. Paz ha anche affermato che la Bolivia torna al mondo e il mondo torna in Bolivia, dopo quasi vent'anni di isolamento.
La transizione politica è stata segnata da una grande presenza internazionale, con oltre 60 delegazioni presenti alla cerimonia di insediamento. Il nuovo governo si trova ad affrontare un compito difficile: ricostruire l'economia e ripristinare le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.
La discontinuità segna un cambio di rotta anche nella politica estera, che sarà guidata dal nuovo presidente. Paz ha promesso di costruire alleanze per affrontare i problemi economici e sociali del Paese."
Paz è stato eletto con il 54,9% dei voti, conquistando la maggioranza relativa in Parlamento. Il nuovo governo si trova ad affrontare un'inflazione del 20% e una economia fragile, segnata dalla carenza di dollari e carburante.
Il primo passo è stato la ripresa dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, interrotti dal 2008. Paz ha ristabilito relazioni con Washington e ha ottenuto il sostegno del segretario di Stato americano Marco Rubio. L'ambasciatore statunitense Christopher Landau è stato ricevuto dal nuovo presidente per annunciarne l'arrivo.
Il leader del Pdc ha promesso un modello di "capitalismo per tutti", con incentivi alle piccole imprese, riduzione dei dazi e maggiore apertura agli investimenti stranieri. Paz ha anche affermato che la Bolivia torna al mondo e il mondo torna in Bolivia, dopo quasi vent'anni di isolamento.
La transizione politica è stata segnata da una grande presenza internazionale, con oltre 60 delegazioni presenti alla cerimonia di insediamento. Il nuovo governo si trova ad affrontare un compito difficile: ricostruire l'economia e ripristinare le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.
La discontinuità segna un cambio di rotta anche nella politica estera, che sarà guidata dal nuovo presidente. Paz ha promesso di costruire alleanze per affrontare i problemi economici e sociali del Paese."