VoceDiModena
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Milano è stata teatro di una serie di aggressioni violente contro donne innocenti, lasciando il panico tra le popolazioni. Il modus operandi del violento soggetto era sempre lo stesso: l'uomo attaccava sistematicamente le donne sconosciute per le vie della città senza alcuna ragione. Le vittime hanno riportato ferite gravi, incluso fratture in alcuni casi.
Il caso è stato denunciato per la prima volta il 13 agosto scorso, ma gli episodi si sono ripetuti fino all'ultima volta, avvenuta lo scorso 5 ottobre. In quattro occasioni consecutive, l'uomo ha picchiato donne innocenti senza motivo apparente. La serie di aggressioni ha portato la città a temere per la sua sicurezza.
La polizia è riuscita a identificare il responsabile dopo le segnalazioni e le denunce dei cittadini. Si tratta di un 23enne senegalese che arrivò in Italia con lo status di rifugiato. L'uomo ha numerosi precedenti alle spalle, ben 43 volte fermato per motivi di ordine pubblico e ben 11 alias.
Il soggetto viveva in una situazione di disordine sociale, senza un vero domicilio stabile. Era spesso visto a divertirsi con una lettina, che gli aveva dato il soprannome "il calciatore". L'uomo è ora in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La polizia cerca di individuare altri casi potenzialmente collegati agli episodi denunciati. La serie di aggressioni ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica nella città.
Il caso è stato denunciato per la prima volta il 13 agosto scorso, ma gli episodi si sono ripetuti fino all'ultima volta, avvenuta lo scorso 5 ottobre. In quattro occasioni consecutive, l'uomo ha picchiato donne innocenti senza motivo apparente. La serie di aggressioni ha portato la città a temere per la sua sicurezza.
La polizia è riuscita a identificare il responsabile dopo le segnalazioni e le denunce dei cittadini. Si tratta di un 23enne senegalese che arrivò in Italia con lo status di rifugiato. L'uomo ha numerosi precedenti alle spalle, ben 43 volte fermato per motivi di ordine pubblico e ben 11 alias.
Il soggetto viveva in una situazione di disordine sociale, senza un vero domicilio stabile. Era spesso visto a divertirsi con una lettina, che gli aveva dato il soprannome "il calciatore". L'uomo è ora in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La polizia cerca di individuare altri casi potenzialmente collegati agli episodi denunciati. La serie di aggressioni ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica nella città.