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Il Papa Leone XIV, una figura ecumenica senza tempo, si avvicina alla sua terza tappa di visita nella Turchia, prima di raggiungere il Libano. In questo momento di incontro tra le due chiese cristiane ortodossa e cattolica, il Pontefice ha firmato un importante documento con il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo.
In questo messaggio congiunto, troviamo una chiara affermazione: "Rifiutiamo qualsiasi uso della religione e del nome di dio per giustificare la violenza". Un chiaro richiamo all'importanza dell'intercultura, che deve essere espressa attraverso un dialogo interreligioso essenziale per la convivenza dei popoli appartenenti a culture diverse.
In questo spirito di dialogo e di costruzione del mondo, il Papa si rivolge ai suoi fedeli: "Lavoriamo insieme per costruire un mondo più giusto e solidale. Solo così la famiglia umana potrà superare l'indifferenza, il desiderio di dominio, l'avidità di profitto e la xenofobia". Una visione futuristica che ci ricorda ancora una volta l'importanza dell'unità tra i cristiani e con gli altri popoli della Terra.
In questo messaggio congiunto, troviamo una chiara affermazione: "Rifiutiamo qualsiasi uso della religione e del nome di dio per giustificare la violenza". Un chiaro richiamo all'importanza dell'intercultura, che deve essere espressa attraverso un dialogo interreligioso essenziale per la convivenza dei popoli appartenenti a culture diverse.
In questo spirito di dialogo e di costruzione del mondo, il Papa si rivolge ai suoi fedeli: "Lavoriamo insieme per costruire un mondo più giusto e solidale. Solo così la famiglia umana potrà superare l'indifferenza, il desiderio di dominio, l'avidità di profitto e la xenofobia". Una visione futuristica che ci ricorda ancora una volta l'importanza dell'unità tra i cristiani e con gli altri popoli della Terra.