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Napoli, Palazzo Reale: il Giardino Romantico si rinnova. Oltre 4000 piante sono state reinstallate in un complesso restauro di oltre 900mila euro. I lavori, che hanno interessato la risistemazione delle componenti vegetale, impiantistica e architettonica, sono stati condotti dopo due anni di studi e ricerche.
Il Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli è tornato a splendere, grazie a un complesso restauro che ha visto la metà delle piante uccise. I lavori hanno interessato l'intero giardino, con pavimentazioni e impianti in cotto, ed esemplari arborei esistenti, sia con potature finalizzate a riequilibrare portamento e dimensione delle piante.
"Abbiamo cercato di arricchire il patrimonio vegetale e recuperare la valenza del collezionismo botanico", spiega l'architetto Marco Ferrari. "Ecco perché abbiamo deciso di reinstallare oltre 4000 piante, in un progetto che richiede molto tempo e cura".
Tra le novità più interessanti del Giardino Romantico, c'è il "salvataggio" del centenario Pinus canariensis, allora ucciso dalla natura. L'albero è stato liberato dalle radici e reinstallato nel giardino.
Oltre al salvataggio dell'albero, è stata condotta un'importante azione di consolidamento di un tratto del paramento lapideo neobarocco del viale rettilineo novecentesco, che stava cedendo sotto la pressione delle radici. La soluzione è stata trovata creando un nuovo spazio per le radici aeree dell'albero.
L'architetto Almerinda Padricelli, responsabile del progetto, rieccoglie "l'importanza del recupero non solo del verde, ma anche della parte infrastrutturale e impiantistica". I lavori hanno interessato i viali del giardino con l'asportazione della pavimentazione in asfalto del viale neobarocco perpendicolare all'accesso alla Biblioteca Nazionale e il rifacimento delle superfici in cocciopesto di tufo.
Il progetto ha un costo di oltre 900mila euro, finanziato dall'Ministero della Cultura. Il Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli è stato riaperto al pubblico e i visitatori possono ammirare il risultato del restauro.
Il Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli è tornato a splendere, grazie a un complesso restauro che ha visto la metà delle piante uccise. I lavori hanno interessato l'intero giardino, con pavimentazioni e impianti in cotto, ed esemplari arborei esistenti, sia con potature finalizzate a riequilibrare portamento e dimensione delle piante.
"Abbiamo cercato di arricchire il patrimonio vegetale e recuperare la valenza del collezionismo botanico", spiega l'architetto Marco Ferrari. "Ecco perché abbiamo deciso di reinstallare oltre 4000 piante, in un progetto che richiede molto tempo e cura".
Tra le novità più interessanti del Giardino Romantico, c'è il "salvataggio" del centenario Pinus canariensis, allora ucciso dalla natura. L'albero è stato liberato dalle radici e reinstallato nel giardino.
Oltre al salvataggio dell'albero, è stata condotta un'importante azione di consolidamento di un tratto del paramento lapideo neobarocco del viale rettilineo novecentesco, che stava cedendo sotto la pressione delle radici. La soluzione è stata trovata creando un nuovo spazio per le radici aeree dell'albero.
L'architetto Almerinda Padricelli, responsabile del progetto, rieccoglie "l'importanza del recupero non solo del verde, ma anche della parte infrastrutturale e impiantistica". I lavori hanno interessato i viali del giardino con l'asportazione della pavimentazione in asfalto del viale neobarocco perpendicolare all'accesso alla Biblioteca Nazionale e il rifacimento delle superfici in cocciopesto di tufo.
Il progetto ha un costo di oltre 900mila euro, finanziato dall'Ministero della Cultura. Il Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli è stato riaperto al pubblico e i visitatori possono ammirare il risultato del restauro.