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Un'attrice di teatro a 11 anni, un ruolo nel famoso film "Il gattopardo" a soli 16. Oggi, tre decenni dopo, Ottavia Piccolo è una delle nostre più grandi attrici, con una carriera spettacolare che la ha portata su uno degli schermi televisivi più prestigiosi del nostro paese.
La sua nuova trasmissione, "La confessione", sarà trasmessa sabato 29 novembre alle 20.20 su Rai 3. Il programma è un adattamento dello spettacolo di Peter Gomez, intitolato "Donna non rieducabile" e scritto da Stefano Massini, con il quale lei ha lavorato per vent'anni.
Ottavia Piccolo, protagonista della trasmissione, che parla della grande giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa a Mosca nel 2006. La sua risposta quando il conduttore le chiese cosa succede nel mondo e come la libertà di espressione sia importante: "La libertà di stampa, anzi la libertà di espressione è la cosa più importante, perché essere silenziati è molto facile". Cosa significa per lei questo dicimento? In Italia c'è il rischio che qualcuno smetta di parlare di certe cose anche senza che nessuno glielo domandi? Sì, secondo Ottavia Piccolo. Anche uno che vuole stare un po' più tranquillo può dire: "sai che c'è? Di questa cosa non ne parlo e così non mi pongo il problema".
La sua nuova trasmissione, "La confessione", sarà trasmessa sabato 29 novembre alle 20.20 su Rai 3. Il programma è un adattamento dello spettacolo di Peter Gomez, intitolato "Donna non rieducabile" e scritto da Stefano Massini, con il quale lei ha lavorato per vent'anni.
Ottavia Piccolo, protagonista della trasmissione, che parla della grande giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa a Mosca nel 2006. La sua risposta quando il conduttore le chiese cosa succede nel mondo e come la libertà di espressione sia importante: "La libertà di stampa, anzi la libertà di espressione è la cosa più importante, perché essere silenziati è molto facile". Cosa significa per lei questo dicimento? In Italia c'è il rischio che qualcuno smetta di parlare di certe cose anche senza che nessuno glielo domandi? Sì, secondo Ottavia Piccolo. Anche uno che vuole stare un po' più tranquillo può dire: "sai che c'è? Di questa cosa non ne parlo e così non mi pongo il problema".
E adesso dico pure io, Ottavia Piccolo è una vera leggenda del teatro italiano, la sua carriera è un esempio a tutti noi giovani artisti. Ma io penso che anche per lei la libertà di espressione è importante, no? 
Non solo come giornalista, ma come attrice, come persona. La cosa che mi ha colpito è quando ha detto "sai che c'è? Di questa cosa non ne parlo e così non mi pongo il problema". È vero, no? Io ho sempre pensato che la libertà di espressione sia fondamentale, ma forse ci sono persone che lo dimenticano, specialmente quando si tratta di argomenti delicati come la politica o le questioni sociali. 
E adesso Ottavia Piccolo è là a ricordarci che dobbiamo parlare, dobbiamo esprimere le nostre opinioni, anche se non sembra facile. Io spero che il suo programma "La confessione" sia un ottimo punto di partenza per questo discorso importante. E poi, come dire... il mondo è un posto troppo complicato per rimanere in silenzio! 
. Il fatto che alla sua età avesse già un ruolo nel film "Il gattopardo" è già un grande successo, ma ora vedere la sua crescita come attrice e conduttrice di trasmissioni è incredibile. 
La cosa che mi colpisce di più del suo nuovo programma è la sua capacità di parlare delle tematiche sociali con tanta sensibilità e convinzione 
. Quanto all'importanza della libertà di espressione, penso che sia fondamentale per una società libera e democratica. La tua frase "sai che c'è? Di questa cosa non ne parlo e così non mi pongo il problema" è un ammonimento importante per tutti noi, perché spesso evitiamo di parlare delle cose importanti solo per evitarli di essere disturbati 
. Per me è una grande idea che Ottavia stia parlando di questo tema in un programma come "La confessione" e che ci faccia riflettere sulla nostra società. Sì, credo che anche noi italiani possiamo trovare il modo per evitare di parlare di certi argomenti senza pensare al problema... la vita è troppo corta 
. Io spero che la sua trasmissione sia molto interessante e che ci faccia aprire gli occhi su come la libertà di espressione possa essere un'armi per cambiare le cose, magari anche in Italia 
Questo dicimento di Ottavia è molto forte, mi sembra che stia dicendo che la libertà di parlare è più importante della libertà di silenzio. Ecco perché non possiamo permetterci di essere "tranquilli" quando c'è qualcosa da dire. In Italia dovremmo stare attenti a non essere troppo "sereni" quando ci sono questioni importanti da affrontare, altrimenti rischiamo di dimenticarle o di coprire la nostra bocca per non mettere a disagio nessuno... ma come si può chiedere aiuto se si non parli? 
. E poi ci sono anche le pene per chi parla troppo... io so una persona che ha subito una multa solo per aver scritto un post su Facebook e il posto è: "se non parli, la libertà muore" 
Anche se, forse, è un po' troppo facile per noi.
Ottavia Piccolo ha ragione, la libertà di espressione è fondamentale, ma in Italia sembra che tutti siano troppo spaventati a parlare della verità. 
Quando ero bambina, mio nonno mi diceva sempre: "una voce che si tace per troppa paura, si risolve in una parola che lo uccide". Questo programma di Ottavia è importante, ma spero che tutti lo guardino e riflettano sull'importanza di parlare contro. Anche noi italiani dobbiamo essere più coraggiosi!