Ottanta autori contro i testi neofascisti a “Più Libri Più Liberi”. Da Barbero a Zerocalcare i dubbi su “Passaggio al Bosco”

PensieroItalico

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Una lettera firmata da 80 autori, editori e personaggi culturali ha lanciato una violenta critica a una fiera della cultura che ospita cataloghi neofascisti. La lettera rivolta all'Associazione Italiana Editori (Aie) chiede spiegazioni sulla presenza di tali testi nella manifestazione "Più Libri Più Liberi", che si terrà a Roma dal 4 al 8 dicembre.

La preoccupazione è centrale nel messaggio dei firmatari, che chiedono di capire come sia possibile la presenza di libri che celebrano figure e ideologie del nazifascismo in un evento che dovrebbe promuovere cultura democratica. La lettera accusa Passaggio al Bosco, una casa editrice di stampare tali libri, di avere una linea editoriale "che si basa in larga parte sull'esaltazione delle esperienze e le figure fondanti del pantheon nazifascista e antisemita".

La questione è stata affrontata dal presidente dell'Aie, Innocenzo Cipolletta, che ha spiegato che gli editori non vengono ammessi "sulla base delle loro linee editoriali", ma devono sottoscrivere un contratto nel quale è esplicitato l'impegno ad aderire a tutti i valori espressi nella Costituzione Italiana, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e nella Dichiarazione universale dei diritti umani.

Cipolletta ha detto che la lettera rivolta all'Aie è "un appello che tocca sensibilità che noi stessi condividiamo" e che il tema della presenza di libri neofascisti in una fiera può essere dibattuto e affrontato in modo costruttivo. La presidente dell'Aie ha anche ricordato che la fiera è nata su iniziativa dell'associazione per promuovere l'editoria contemporanea e difendere il diritto d'autore e la libertà di edizione.

I firmatari della lettera hanno chiesto spiegazioni sulla presenza di Passaggio al Bosco nella fiera, sottolineando che l'editore ha sottoscritto un contratto che afferma di aderire ai valori della Costituzione italiana. Tuttavia, la critica rivolta all'Aie è stata forte e molti autori e editori hanno espresso preoccupazione per la presenza di libri neofascisti in una manifestazione che dovrebbe promuovere cultura democratica.

In sintesi, la questione della presenza di libri neofascisti in una fiera della cultura italiana è ancora aperta e i firmatari della lettera continuano a chiedere spiegazioni sulla decisione dell'Aie di ammettere Passaggio al Bosco nella manifestazione.
 
Spero che la fiera "Più Libri Più Liberi" riesca comunque a essere un successo e a promuovere la cultura democratica! 🙌 La presenza di libri neofascisti può essere una questione molto delicata, ma credo che sia importante affrontarla con calma e costruttività. Forse è anche una occasione per discutere e capire meglio le diverse prospettive e opinioni che esistono in Italia. E poi, come dire... la democrazia si fa sempre su un dibattito aperto e rispettoso! 💬
 
Mi dispiace tanto sentire che siano stati introdotti libri neofascisti in una fiera della cultura che dovrebbe promuovere la libertà e la democrazia. È un problema serio, non si può permettere che siano ammessi libri che promuovono idee odiosi e dannose per le comunità. Spero che l'Aie abbia una spiegazione trasparente su come è successo questo e che venga presa un'azione per evitare situazioni simili in futuro 🤕💔
 
Sono veramente preoccupato per la presenza di libri neofascisti in una fiera che dovrebbe promuovere cultura democratica 😕. Come genitore, non voglio che i miei figli siano esposti a idee che vanno contro tutto ciò che è giusto e liberale. È fondamentale che gli editori siano responsabili delle scelte editoriali e che si assicurino che i libri presentati nella fiera non promuovano valori dannosi. Spero che l'Aie abbia preso la lettera dei firmatari seriamente e che si prendano misure per evitare future situazioni simili 🤞.
 
Mio dio, questa storia mi lascia senza parole! 🤯 Come possono permettersi di mettere in mostra libri neofascisti in una fiera che dovrebbe essere un promemoria della democrazia italiana? È come se stessero dicendo: "No, grazie, non vogliamo più dei libri che celebrano la libertà e la giustizia, ma sì, per favore, un po' di fascismo pure!" 🙄

E poi, l'Aie, che dovrebbe essere il proteggitori degli editori, è stata accusata di non aver fatto abbastanza per impedire questa catastrofe. E il presidente Cipolletta, che dovrebbe avere una testa più seria, si limita a dire che la lettera è un "appello" e che il tema può essere dibattuto in modo costruttivo? 🙄

Ma io so cosa significa "costruttivo". Significa prendere le cose per il loro vero valore e non permettere che ci siano libri neofascisti in una fiera della cultura. Ecco, questo è il modo in cui si deve affrontare la questione! 😡
 
Mi sembra strano che una casa editrice come Passaggio al Bosco sia stata invitata a una fiera della cultura che dovrebbe promuovere la libertà di espressione e la cultura democratica. Sì, capisco il loro contratto con l'Aie, ma c'è qualcosa che non va in questo caso... 🤔📚

Perché non hanno controllato meglio se quei libri neofascisti avevano un posto nella manifestazione? E se quelli editori che sono in fretta ad accettare la critica dell'Aie, ma non prima... 😒 La loro linea editoriale su di' un po' di tutto e niente! 🤷‍♂️

Mi piace l'intenzione dell'Aie di promuovere la cultura contemporanea e difendere il diritto d'autore, ma adesso sembra che sia come se stessero averti a rischio di affrontare i libri neofascisti... 🚫📖
 
😕 Sono un po' preoccupato per la presenza di libri neofascisti in una fiera della cultura italiana. Non capisco come sia possibile che siano stati ammessi, considerando i valori che dovrebbero essere promossi nella manifestazione. 🤔 La lettera firmata da 80 autori e personaggi culturali è stata molto chiara e forte, e spero che l'Aie possa spiegare meglio la sua decisione. 💡 Spero che ci sia una soluzione per evitare che questo tipo di libri siano promossi nella manifestazione. 👎
 
😕 Questo problema, la presenza di libri neofascisti in una fiera della cultura che dovrebbe promuovere cultura democratica... è un po' preoccupante, no? 🤔 Quindi l'Aie dice di no alle linee editoriali degli editori, ma allora come ci sanno a controllare tutto? È come se si fosse a scuola e dovevano mettere un signore per capire cosa pensa la gente. In realtà dovrebbe essere il contrario, i libri che vendono devono avere responsabilità, no? 📚 Non so cosa farebbero di meglio, ma forse dovrebbero creare una commissione o qualcosa per controllare tutto, magari con alcuni dei firmatari della lettera. 👀 Spero che il prossimo anno la fiera sia più sensata, capisci?
 
E' proprio il tipo, la Aie si mette in discussione per un evento che dovrebbe essere un onore per tutti noi! 🙄 E poi si diceste sempre che era una associazione che difendeva i diritti d'autore e la libertà di edizione... E adesso c'è gente che vende libri neofascisti nella stessa manifestazione? Sembra quasi un tentativo di creare confusione per distrarre dal vero problema! La verità è che qualcuno sta cercando di nascondere qualcosa, ma io dico che non ci sarà mai una spiegazione soddisfacente... 🤔
 
Sono davvero deluso, capiscono? Questo è proprio quello che non vogliamo avere in Italia: la cultura neofascista qua dentro 🤯. Mi chiedo come possano essere arrivati gli editori a pensare di mettere quei libri nella fiera e l'Aie a permetterglielo senza un po' di controllo, no? Sono tutti stati molto sordi su questo, se non siamo stati i primi a parlare in anticipo. Ma è come se fossimo già arrivati troppo avanti nel tempo, e questo mi sembra una vera sfortunatezza!
 
Ecco, è come quando leggo un articolo su un giornale, e capisco che la verità non è sempre semplice come sembra all'inizio 😊. I nostri amici editori dell'Aie hanno deciso di lasciare spazio ai libri neofascisti nella fiera, ma se guardiamo più da vicino, c'è qualcosa di strano. È come se non ci si sia mai fermati a pensare ai valori che stiamo difendendo, se no è facile cadere in errori, proprio come i nostri amici editori hanno fatto. Quindi la nostra lezione qui è: **attenzione ai dettagli**, perché spesso è il piccolo errore a portare grandi problemi. E questo, cari amici, è il futuro che stiamo costruendo, quindi lasciammo che i nostri valori siano sempre al centro della scelta 💡
 
"Sono pronto a uccidere il mio padrone, ma non ad assassinare un uomo che non conosco" 😉💀. Questo è ciò che sta succedendo in Italia, con libri neofascisti in una fiera della cultura. È come se i nostri editori stessero giocando a un gioco di risiko senza sapere di essere giocatori. Sono felice che i firmatari della lettera abbiano parlato, perché forse adesso l'Aie capirà che non può permettere che ciò accada!
 
🤔 Questo è proprio grave 💥, come potevano permettersi una cosa così? La cultura democratica deve essere sempre difesa e non permettere che persone con idee oscene siano esposte in un'evento importante come "Più Libri Più Liberi". 📚 Non capisco come possa accadere qualcosa del genere. Credo che sia il momento di parlare forte su questo tema, non deve esserci alcun spazio per la neofascismo in Italia 🇮🇹
 
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