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Una decisione giudiziaria pesante: la Corte di Cassazione conferma l'ergastolo per Marco Bianchi. L'imputato, accusato dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, viene condannato a pene che perdureranno per sempre nel carcere.
Un pestaggio senza scampo, a Colleferro, romana, dove la vita del giovane uguale è stata troncata. Marco Bianchi e' stato condannato in primo grado, ma la Corte di Cassazione non ha visto ragione per cambiare il suo parere.
Una sentenza che ha anche rincorso una richiesta del procuratore generale, che aveva chiesto l'accettazione dell'ergastolo. Ora, la famiglia di Willy Monteiro Duarte, compresa la sua madre, deve affrontare la realta', senza alcuna speranza di liberta' per il fratello sconvolto.
Ma la tragedia non finisce qui: il caso del fratello Gabriele, condannato a 28 anni e che rischia di perdere nuovamente l'ergastolo. Un nuovo processo di appello lo attende, in un'epoca in cui la giustizia sembra aver perso le sue radici.
Un pestaggio senza scampo, a Colleferro, romana, dove la vita del giovane uguale è stata troncata. Marco Bianchi e' stato condannato in primo grado, ma la Corte di Cassazione non ha visto ragione per cambiare il suo parere.
Una sentenza che ha anche rincorso una richiesta del procuratore generale, che aveva chiesto l'accettazione dell'ergastolo. Ora, la famiglia di Willy Monteiro Duarte, compresa la sua madre, deve affrontare la realta', senza alcuna speranza di liberta' per il fratello sconvolto.
Ma la tragedia non finisce qui: il caso del fratello Gabriele, condannato a 28 anni e che rischia di perdere nuovamente l'ergastolo. Un nuovo processo di appello lo attende, in un'epoca in cui la giustizia sembra aver perso le sue radici.