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Il ricorso del procuratore generale è stato accolto e quindi i fratelli Bianchi rischiano di nuovo d'ergastolo. Marco e Gabriele, già condannati in via definitiva per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, sono esperti di tecniche di combattimento marziali e coinvolti in risse e pestaggi.
Il maggiore dei due fratelli Bianchi, Gabriele, sta scontando 28 anni di carcere e chiedeva uno sconto di pena. Ma ora il tribunale gli impone di tornare a scodinzolare con le manette. Il caso è ancora lo stesso: la morte di Willy Monteiro Duarte, 21enne ucciso in una pestaggio a Colleferro.
La Cassazione aveva già riconosciuto per tutti la responsabilità penale per omicidio volontario. Ma il procuratore generale ha ottenuto un nuovo appello per rivalutare le attenuanti generiche, che sono state concesse all'imputato Gabriele. Ora, il tribunale decide se si applicheranno anche a Marco.
La sentenza è stata annullata dalla Cassazione e riformulata nel nuovo processo di secondo grado, che ha ripristinato l'ergastolo per Marco e inflitto 28 anni a Gabriele. Ma adesso sarà deciso se le attenuanti generiche dovrebbero essere escluse.
I fratelli Bianchi avevano ricevuto l'ergastolo in primo grado, ma poi il tribunale li ha ridotti a 24 anni di carcere. Poi, la Cassazione ha annullato questa sentenza e riformulata la pena nel nuovo processo di secondo grado.
Gli imputati sono esperti di tecniche di combattimento marziali e coinvolti in risse e pestaggi prima della morte di Willy Monteiro Duarte. La vicenda è ancora aperta e il tribunale dovrà decidere se le attenuanti generiche dovrebbero essere escluse.
La storia di questi fratelli è segnata da una violenza efferata, che ha ucciso un giovane di 21 anni. E adesso, dopo tanta lotta legale, la questione è se Gabriele e Marco dovranno tornare in prigione con la medesima pena che hanno già scontato.
I giudici della Quinta sezione penale hanno deciso di esaminare nuovamente le attenuanti generiche per rivalutare il caso. Ma adesso, è deciso che Gabriele dovrà tornare a scodinzolare con le manette, mentre Marco dovrà aspettare di sapere se le attenuanti saranno o meno escluse.
La sentenza è stata annullata dalla Cassazione e riformulata nel nuovo processo di secondo grado. Ora, il tribunale dovrà decidere se Gabriele dovrà tornare in prigione con una pena più bassa.
Il maggiore dei due fratelli Bianchi, Gabriele, sta scontando 28 anni di carcere e chiedeva uno sconto di pena. Ma ora il tribunale gli impone di tornare a scodinzolare con le manette. Il caso è ancora lo stesso: la morte di Willy Monteiro Duarte, 21enne ucciso in una pestaggio a Colleferro.
La Cassazione aveva già riconosciuto per tutti la responsabilità penale per omicidio volontario. Ma il procuratore generale ha ottenuto un nuovo appello per rivalutare le attenuanti generiche, che sono state concesse all'imputato Gabriele. Ora, il tribunale decide se si applicheranno anche a Marco.
La sentenza è stata annullata dalla Cassazione e riformulata nel nuovo processo di secondo grado, che ha ripristinato l'ergastolo per Marco e inflitto 28 anni a Gabriele. Ma adesso sarà deciso se le attenuanti generiche dovrebbero essere escluse.
I fratelli Bianchi avevano ricevuto l'ergastolo in primo grado, ma poi il tribunale li ha ridotti a 24 anni di carcere. Poi, la Cassazione ha annullato questa sentenza e riformulata la pena nel nuovo processo di secondo grado.
Gli imputati sono esperti di tecniche di combattimento marziali e coinvolti in risse e pestaggi prima della morte di Willy Monteiro Duarte. La vicenda è ancora aperta e il tribunale dovrà decidere se le attenuanti generiche dovrebbero essere escluse.
La storia di questi fratelli è segnata da una violenza efferata, che ha ucciso un giovane di 21 anni. E adesso, dopo tanta lotta legale, la questione è se Gabriele e Marco dovranno tornare in prigione con la medesima pena che hanno già scontato.
I giudici della Quinta sezione penale hanno deciso di esaminare nuovamente le attenuanti generiche per rivalutare il caso. Ma adesso, è deciso che Gabriele dovrà tornare a scodinzolare con le manette, mentre Marco dovrà aspettare di sapere se le attenuanti saranno o meno escluse.
La sentenza è stata annullata dalla Cassazione e riformulata nel nuovo processo di secondo grado. Ora, il tribunale dovrà decidere se Gabriele dovrà tornare in prigione con una pena più bassa.