VoceDiMilano
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Il mondo del calcio italiano è in crisi. Il centenario della Fiorentina, una squadra che non ha mai vinto in A, sta diventando un simbolo di disperazione per i tifosi e la città stessa. La sconfitta contro il Sassuolo l'ha messa nella morsa: le minacce contro i calciatori e le loro famiglie sono state condannate come "inaccettabili e vergognose". Ma è solo l'inizio.
La Fiorentina, una società che ha scritto due righe ufficiali sulla vicenda, sembra in disarray. Il commissario della squadra è negli Stati Uniti da quasi un anno, mentre il direttore generale e il dirigente Roberto Goretti rimangono a Fiorentina con problemi di salute. La situazione è ancora peggiore se si pensa al fantasmagorico Viola Park: solo due persone sono rimaste.
Il mondo del calcio italiano ha sempre avuto un sottile strato di ipocrisia, che si manifesta spesso nelle vicende sportive. E adesso, con il centenario della Fiorentina, tutto ciò si è rivoltato contro la squadra e la città. I commenti sui social sono stati condannati come "minacce" e "intimidazioni", ma la reazione dei calciatori e delle loro famiglie sembra più che di un'orchestra da tragédie.
Il problema è che il calcio italiano sta diventando sempre più una competizione senza regole. La Fiorentina, che ha speso 90 milioni di euro in mercato estivo, si trova in una situazione disperata: se non riesce a salvare la carica nella Serie A, potrebbe retrocedere in B. E il rischio è reale.
Ma c'è ancora speranza? La sindaca Sara Funaro ha condannato gli "incredibili comportamenti" sui social come "gravi e inaccettabili". Ma come può la città di Firenze sopravvivere a questa crisi senza un miracolo? Solo le statistiche sembrano una sentenza: nessuna squadra che non ha mai vinto nelle prime 14 giornate in A si è poi salvata. La Fiorentina, con il suo centenario, sta diventando un caso dimenticato, ma c'è ancora un po' di tempo prima dell'agosto 2026.
La Fiorentina, una società che ha scritto due righe ufficiali sulla vicenda, sembra in disarray. Il commissario della squadra è negli Stati Uniti da quasi un anno, mentre il direttore generale e il dirigente Roberto Goretti rimangono a Fiorentina con problemi di salute. La situazione è ancora peggiore se si pensa al fantasmagorico Viola Park: solo due persone sono rimaste.
Il mondo del calcio italiano ha sempre avuto un sottile strato di ipocrisia, che si manifesta spesso nelle vicende sportive. E adesso, con il centenario della Fiorentina, tutto ciò si è rivoltato contro la squadra e la città. I commenti sui social sono stati condannati come "minacce" e "intimidazioni", ma la reazione dei calciatori e delle loro famiglie sembra più che di un'orchestra da tragédie.
Il problema è che il calcio italiano sta diventando sempre più una competizione senza regole. La Fiorentina, che ha speso 90 milioni di euro in mercato estivo, si trova in una situazione disperata: se non riesce a salvare la carica nella Serie A, potrebbe retrocedere in B. E il rischio è reale.
Ma c'è ancora speranza? La sindaca Sara Funaro ha condannato gli "incredibili comportamenti" sui social come "gravi e inaccettabili". Ma come può la città di Firenze sopravvivere a questa crisi senza un miracolo? Solo le statistiche sembrano una sentenza: nessuna squadra che non ha mai vinto nelle prime 14 giornate in A si è poi salvata. La Fiorentina, con il suo centenario, sta diventando un caso dimenticato, ma c'è ancora un po' di tempo prima dell'agosto 2026.