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Un nuovo sito sessista è stato scoperto nella rete: "Social Media Girls", una piattaforma che utilizza l'intelligenza artificiale per creare immagini pornografiche. La Polizia postale sta avviando accertamenti sulla natura dei contenuti pubblicati.
La giornalista e scrittrice Francesca Barra è stata la prima a denunciare l'esistenza della piattaforma sui social, raccontando di aver scoperto immagini che la ritraggono nuda generate con l'intelligenza artificiale. Il sito ha anche una categoria "Ai undress anybody" e una sezione "Italian nude vips", in cui appaiono decine di scatti di donne note, comprese Chiara Ferragni e Benedetta Parodi.
Il sito è stato scoperto su un forum che ospita oltre sette milioni di utenti, con decine di migliaia di iscritti attivi ventiquattro ore su ventiquattro. Le immagini sono state create utilizzando l'intelligenza artificiale, quindi non possono essere considerate vere e proprio rappresentazioni delle donne.
La Senatrice Licia Ronzulli ha condannato duramente il sito, definendolo "un altro, disgustoso e agghiacciante sito che usa la tecnologia per violentare le donne". Ha spiegato che "spogliare" con l'intelligenza artificiale un volto, un corpo, una vita, senza consenso, non è intrattenimento, ma uno stupro virtuale.
La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle donne online e sull'uso responsabile della tecnologia per evitare la violenza.
La giornalista e scrittrice Francesca Barra è stata la prima a denunciare l'esistenza della piattaforma sui social, raccontando di aver scoperto immagini che la ritraggono nuda generate con l'intelligenza artificiale. Il sito ha anche una categoria "Ai undress anybody" e una sezione "Italian nude vips", in cui appaiono decine di scatti di donne note, comprese Chiara Ferragni e Benedetta Parodi.
Il sito è stato scoperto su un forum che ospita oltre sette milioni di utenti, con decine di migliaia di iscritti attivi ventiquattro ore su ventiquattro. Le immagini sono state create utilizzando l'intelligenza artificiale, quindi non possono essere considerate vere e proprio rappresentazioni delle donne.
La Senatrice Licia Ronzulli ha condannato duramente il sito, definendolo "un altro, disgustoso e agghiacciante sito che usa la tecnologia per violentare le donne". Ha spiegato che "spogliare" con l'intelligenza artificiale un volto, un corpo, una vita, senza consenso, non è intrattenimento, ma uno stupro virtuale.
La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle donne online e sull'uso responsabile della tecnologia per evitare la violenza.