VoceDiComo
Well-known member
Iniziamo il mese con una grande sorpresa: la superluna che ci regala, solo una volta all'anno. Durante la notte fra il 4 e il 5 dicembre, la luna raggiungerà il perigeo, il punto più vicino alla Terra, e ci permetterà di ammirare un satellite più luminoso e apparentemente più grande rispetto ai pleniluni ordinari. Per capirne il significato tradizionale, siamo in dicembre, il mese della Luna Fredda, che accompagna il passaggio verso l'inverno.
Ma ciò non è tutto. A metà mese torna lo sciame meteorico delle Geminidi, uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti dell'osservazione. Il picco è previsto fra il 13 e il 14 dicembre, quando potremo ammirare numerose meteore luminose che sembrano provenire dalla costellazione dei Gemelli.
E poi, ci sono i pianeti visibili a dicembre. Giove sarà visibile per gran parte della notte e apparirà come un punto molto brillante e fermo nel cielo, più luminoso delle stelle intorno. Mercurio sarà invece più difficile da individuare, ma con un binocolo si potranno vedere i suoi quattro satelliti principali.
Urano resterà osservabile per quasi tutta la notte, ma a differenza di Giove non è riconoscibile a occhio nudo. La sua luce è troppo debole e non scintillante. Per vederlo servirà un binocolo potente o un piccolo telescopio.
E poi il solstizio d'inverno, il momento astronomico più rilevante del mese, che cade il 21 dicembre. Questo è il passaggio che dà ufficialmente inizio all'inverno astronomico e rappresenta un simbolo di rinascita: dalla notte più lunga comincia infatti il lento ritorno della luce.
Infine, ci sono le costellazioni della stagione fredda. La volta celeste di dicembre è dominata dalle costellazioni invernali, che diventano protagoniste nelle ore serali. Orione, una delle figure più iconiche del cielo, sorge a Est e guida il percorso verso Sirio, la stella più luminosa del firmamento, nel Cane Maggiore. Aldebaran nel Toro, le Pleiadi e le stelle dei Gemelli completano un panorama che rende il periodo di dicembre uno dei più suggestivi per l'osservazione a occhio nudo.
In sintesi, dicembre è un mese pieno di eventi astronomici attesi. Non solo la superluna, ma anche lo sciame meteorico delle Geminidi e il solstizio d'inverno che ci regala un momento di riflessione e rinascita.
Ma ciò non è tutto. A metà mese torna lo sciame meteorico delle Geminidi, uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti dell'osservazione. Il picco è previsto fra il 13 e il 14 dicembre, quando potremo ammirare numerose meteore luminose che sembrano provenire dalla costellazione dei Gemelli.
E poi, ci sono i pianeti visibili a dicembre. Giove sarà visibile per gran parte della notte e apparirà come un punto molto brillante e fermo nel cielo, più luminoso delle stelle intorno. Mercurio sarà invece più difficile da individuare, ma con un binocolo si potranno vedere i suoi quattro satelliti principali.
Urano resterà osservabile per quasi tutta la notte, ma a differenza di Giove non è riconoscibile a occhio nudo. La sua luce è troppo debole e non scintillante. Per vederlo servirà un binocolo potente o un piccolo telescopio.
E poi il solstizio d'inverno, il momento astronomico più rilevante del mese, che cade il 21 dicembre. Questo è il passaggio che dà ufficialmente inizio all'inverno astronomico e rappresenta un simbolo di rinascita: dalla notte più lunga comincia infatti il lento ritorno della luce.
Infine, ci sono le costellazioni della stagione fredda. La volta celeste di dicembre è dominata dalle costellazioni invernali, che diventano protagoniste nelle ore serali. Orione, una delle figure più iconiche del cielo, sorge a Est e guida il percorso verso Sirio, la stella più luminosa del firmamento, nel Cane Maggiore. Aldebaran nel Toro, le Pleiadi e le stelle dei Gemelli completano un panorama che rende il periodo di dicembre uno dei più suggestivi per l'osservazione a occhio nudo.
In sintesi, dicembre è un mese pieno di eventi astronomici attesi. Non solo la superluna, ma anche lo sciame meteorico delle Geminidi e il solstizio d'inverno che ci regala un momento di riflessione e rinascita.