A Bologna si appresta a svolgersi uno scontro ad alto tensione tra Virtus e Hapoel Tel Aviv, formazione israeliana da cui le forze politiche locali hanno chiesto di allontanarsi. La partita sarà disputata alla Virtus Arena, in una zona fiera che dovrebbe essere sufficientemente sicura per evitare le derive già avvenute a novembre. I collettivi, però, non sembrano aver perso la loro intensità e hanno lanciato un nuovo attacco, chiedendo al comune di impedire lo svolgimento della partita.
La questione dell'invito delle squadre israeliane alle competizioni europee è stata messa in discussione dal sindaco di Bologna Matteo Lepore che aveva negato la responsabilità delle violenze che si erano verificate durante una gara passata. Un esponente del Partito Democratico, Mattia Santori, ha però smentito il suo ex amico e sostegno alla decisione di non partecipare alle competizioni.
La tensione è alta, infatti. Anche gli esperti politici si sono lasciati influenzare dagli scontri avvenuti nella scorsa settimana. Marta Evangelisti, presidente del gruppo Fratelli d'Italia in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, ha accusato il sindaco di Bologna di aver mentito pubblicamente.
A Bologna i collettivi non sono però scomparsi e hanno lanciato un nuovo messaggio, chiedendo al comune di fermare definitivamente la partita. La questione che si sta agitando è: il Comune di Bologna farà sentire le sue scelte in merito alla formazione israeliana oppure lascia che i collettivi facciano da capo?
La questione dell'invito delle squadre israeliane alle competizioni europee è stata messa in discussione dal sindaco di Bologna Matteo Lepore che aveva negato la responsabilità delle violenze che si erano verificate durante una gara passata. Un esponente del Partito Democratico, Mattia Santori, ha però smentito il suo ex amico e sostegno alla decisione di non partecipare alle competizioni.
La tensione è alta, infatti. Anche gli esperti politici si sono lasciati influenzare dagli scontri avvenuti nella scorsa settimana. Marta Evangelisti, presidente del gruppo Fratelli d'Italia in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, ha accusato il sindaco di Bologna di aver mentito pubblicamente.
A Bologna i collettivi non sono però scomparsi e hanno lanciato un nuovo messaggio, chiedendo al comune di fermare definitivamente la partita. La questione che si sta agitando è: il Comune di Bologna farà sentire le sue scelte in merito alla formazione israeliana oppure lascia che i collettivi facciano da capo?