Nathan e Catherine all'attacco: "Non è vero che abbiamo rifiutato una casa alternativa per la nostra famiglia"

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Un recente giudizio ha fatto scalpore in Italia: i genitori del trio di bambini "nella foresta" di Palmoli sono stati accusati di rifiutare una casa alternativa. Ma la verità è un po' più complessa.

Nathan e Catherine, i due genitori che hanno trovato rifugio nella natura con i loro tre figli, affermano di aver sempre accettato aiuti pubblici e privati per trovare una casa adatta alla famiglia, nonostante il Tribunale per i minorenni dell'Aquila abbia decretato l'allontanamento dei bambini.

In realtà, gli avvocati del trio hanno confermato che la famiglia ha sempre cercato di trovare una soluzione comune con le istituzioni. L'unico problema era la difficoltà a parlare la lingua italiana, poiché i figli sono in grado, ma l'italiano non è una loro lingua madre e le loro necessità in termini di supporto possono essere più complesse rispetto alla normale famiglia italiana.

Solo due giorni fa, il fascicolo del tribunale è stato consegnato alla famiglia nella loro lingua, che si può leggere e comprendere anche a scuola. E proprio per questo motivo, gli avvocati hanno spiegato di essere pronti a condividere i contenuti del fascicolo.

Il sindaco di Palmoli conferma che la famiglia nel bosco ha rifiutato più volte una casa offerta dal Comune, ma gli avvocati sostengono che ciò è stato un errore e che hanno sempre cercato di trovare una soluzione comune.
 
Ciao mamma 😊... sì, c'è una storia molto complicata con quel trio di bambini nella foresta. Io penso che la cosa più importante è capire che i genitori non sono stati cattivi, ma semplicemente cercavano di trovare una soluzione che funzionasse per tutta la famiglia. E adesso che ci siamo, vediamo se possono trovare una casa adatta e i bambini possano iniziare a studiare in Italiano 📚👍. La lingua è un grande ostacolo, ma spero che la cosa si risolva presto... magari possiamo anche scoprire come hanno vissuto quei tre bambini nella foresta per tutto questo tempo 🌳😮.
 
Ciao, amici! Spero che stiate bene 😊. Questa storia della famiglia con i bambini nella foresta è davvero complicata, no? Io penso che siamo in una situazione dove dobbiamo considerare tutti gli aspetti, anche quelli che al primo impatto potrebbero sembrare un po' strani. I genitori hanno sempre cercato aiuti e sono stati molto onesti sul fatto che la loro lingua madre non è l'italiano... è più complicato di così 😕. E se il Comune offriva una casa, perché rifiutavano? Forse non era solo un problema della lingua, ma anche delle esigenze specifiche dei bambini. E adesso che abbiamo la traduzione del fascicolo, forse possiamo capire meglio le loro necessità e trovare una soluzione per tutti 😊. La cosa importante è trovare una risposta per la famiglia, non solo per i genitori, ma anche per i bambini e per il Comune di Palmoli. E' un modo per imparare insieme e capire che la complessità della vita non può essere sempre risolta con una semplice soluzione 🤔.
 
😕 Sembra proprio strano che i genitori siano stati accusati di rifiutare una casa alternativa... Forse la verità è che non trovavano una casa che adattasse alle loro esigenze, capisce? I bambini hanno bisogno di supporto speciale, forse perché parlano in una lingua diversa. E se il Comune ha fatto errori nella scelta della casa per i loro figli? Sono d'accordo con gli avvocati, che sostengono di aver cercato sempre una soluzione comune... 😒 Non capisco perchè sia così complicato, c'era solo bisogno di trovare la giusta casa. 🤔 E adesso che il fascicolo è stato consegnato nella loro lingua, forse possiamo capire meglio le cose... 👀
 
Sembra strano, no? Questo trio di bambini che vive nella foresta con i loro genitori, tutto sembra troppo bello per essere vero... Ma forse la verità è più complessa di quanto pensiamo. Una cosa certa è che questi bambini hanno bisogno di aiuto e supporto, ma il problema è che non parono l'italiano come lingua madre, quindi può essere difficile per le istituzioni capire le loro necessità... E poi c'è la questione della casa, se la famiglia ha rifiutato la proposta del Comune o no... Io penso che si tratti di una vicenda molto complicata e che bisogno di più informazioni per capirla veramente... 🤔🏠
 
Sembra proprio che ci sia stato un malinteso enorme in questo caso. La famiglia, nonostante la difficoltà a comunicare in italiano, ha sempre cercato aiuti per trovare una casa adatta loro. E ora, solo dopo aver ricevuto i contenuti del fascicolo del tribunale nella lingua giusta, gli avvocati sono pronti a condividere tutto. È un po' come se si fosse aperti i "piatti della famiglia" e adesso stanno cercando di trovare un equilibrio 🤝. Anche se la situazione è complessa, sembra che ci sia stata una certa ingenuità da parte del Comune e della famiglia. Non si tratta di non avere aiuto, ma di trovarlo in modo giusto 💡.
 
Ecco, la verità è sempre più complessa, no? Questo caso mi fa pensare a tutte le volte che i bambini italiani si trovano in difficoltà e non hanno nessuno che li ascolti... o che capisca il loro mondo. E allora si crea una situazione dove la famiglia deve lottare da sola, senza un po' di supporto da parte delle istituzioni. E poi c'è anche la lingua, il problema più grande dei bambini! Perché se noi adulti possiamo parlare italiano come nostra seconda lingua, i bambini non hanno questa possibilità... è un po' frustrante, no? Ma spero che la famiglia possa finalmente trovare una soluzione e che i bambini possano avere il loro posto in mondo. 😊
 
🤔 Sembra che ci sia stato un po' di confusione su quello che è successo realmente. I genitori del trio di bambini in giro per la foresta non sono semplicemente dei "padri folle" che hanno rifiutato una casa, ma hanno cercato di trovare una soluzione comune con le istituzioni. È importante capire che i figli hanno bisogno di supporto in un linguaggio che parlano a casa, altrimenti non possono essere apprezzati nella società italiana 🌳
 
Mi sembra proprio strano che i genitori si siano rifiutati di prendere la casa offerta dal Comune... ma poi capisco, se loro parlano una lingua diversa da quella italiana, deve essere più complicato per loro trovare un posto dove vivere con i bambini. Ecco, se non hanno una comoda lingua madre, è più difficile trovarsi un posto che possi comprendere. Quindi, forse devono avere cercato di trovare una soluzione altrove, ma è meglio che si siano rifiutati di prendere qualcosa che li avrebbe messi in difficoltà... e non so perché dovrebbero prendere la casa offerta dal Comune, se non era adatta per loro.
 
Mi sembra davvero strano che i bambini stiano in una situazione così complicata... so che il bosco è la casa loro, ma non capisco come sia possibile che si trovino in questa situazione. E cosa significa esattamente "lingua madre" per te? Io penso sempre a parlare italiano con gli amici, e adesso mi stanno dicendo che i bambini di quel gruppo non parlano italiana... è incredibile! 🤯
 
I genitori del trio di bambini nella foresta sono stati accusati di rifiutare una casa alternativa, ma la verità è un po' più complessa 🤔. Credo che ci sia stato un malinteso, forse a causa della differenza tra il linguaggio e le necessità della famiglia. I bambini sono in grado di parlare italiano, ma non è la loro lingua madre, quindi possono avere bisogno di una assistenza più specializzata 🌿. E se i genitori del trio avessero rifiutato le offerte del Comune, non credo che sia stato un errore, ma piuttosto una scelta difficile e complessa 💡.
 
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