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Il sorteggio del Mondiale 2026: la storia dà ragione a Infantino. Il presidente della Fifa ha dimostrato di essere un vero showman, ma il vero padrone di casa è stato lui a prendere tutta la scena, con lo spettacolo che ha offerto a Washington.
Bisogna ammettere che il calcio si sta andando via via fuori dal palinsesto, annuncianti fantasmi e politiche pagate. Ma Gianni Infantino è stato più volte per contrastare questo trend. È andato oltre all'attualità politica cucendosi addosso il ruolo di grande tessitore.
Il sorteggio del Mondiale 2026 non ha lasciato a nessuno del mondo senza speranza. E’ nata una bella canzone, "We Are One", cantata da Robbie Williams e Nicole Scherzinger. La speranza è che questo inno diventi un simbolo di unità per il calcio.
L'Italia si trova nel gruppo B della seconda fascia, insieme a Canada, Svizzera e Qatar. Non c'è motivo di lamentarsi se ci troviamo nella condizione di recitare un ruolo da testa di serie ombra. Il sorteggio ci ha piazzato insieme al Canada, la meno forte delle vere teste di serie.
In caso di qualificazione ci attende una difficile partenza in West Coast: Toronto per il Canada (12 giugno), Los Angeles per la Svizzera (19 giugno) e Seattle con il Qatar (24 giugno). È necessario che lavoriamo sodo per presentarci al Mondiale tra le 48 iscritte.
La storia del sorteggio del Mondiale 2026 ha fatto l'imbarazzo dell'hockey ghiaccio. Ma la verità è che Gianni Infantino è stato un grande showman, e il mondo è stato a suo servizio.
Bisogna ammettere che il calcio si sta andando via via fuori dal palinsesto, annuncianti fantasmi e politiche pagate. Ma Gianni Infantino è stato più volte per contrastare questo trend. È andato oltre all'attualità politica cucendosi addosso il ruolo di grande tessitore.
Il sorteggio del Mondiale 2026 non ha lasciato a nessuno del mondo senza speranza. E’ nata una bella canzone, "We Are One", cantata da Robbie Williams e Nicole Scherzinger. La speranza è che questo inno diventi un simbolo di unità per il calcio.
L'Italia si trova nel gruppo B della seconda fascia, insieme a Canada, Svizzera e Qatar. Non c'è motivo di lamentarsi se ci troviamo nella condizione di recitare un ruolo da testa di serie ombra. Il sorteggio ci ha piazzato insieme al Canada, la meno forte delle vere teste di serie.
In caso di qualificazione ci attende una difficile partenza in West Coast: Toronto per il Canada (12 giugno), Los Angeles per la Svizzera (19 giugno) e Seattle con il Qatar (24 giugno). È necessario che lavoriamo sodo per presentarci al Mondiale tra le 48 iscritte.
La storia del sorteggio del Mondiale 2026 ha fatto l'imbarazzo dell'hockey ghiaccio. Ma la verità è che Gianni Infantino è stato un grande showman, e il mondo è stato a suo servizio.