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Federica Mogherini ha deciso di dimettersi dal ruolo di rettore del Collegio d'Europa e direttore dell'Accademia diplomatica dell'Unione europea, dopo una lunga indagine che l'ha coinvolta. La stessa Mogherini ha comunicato la sua decisione in un biglietto elettronico inviato allo staff e agli studenti della prestigiosa scuola di Bruges.
La Mogherini ha spiegato che la sua decisione è stata presa "in linea con il massimo rigore e correttezza con cui ho sempre svolto i miei compiti". La direttora dell'Accademia ha rassicurato che la comunità del Collegio continuerà a percorrere il cammino di innovazione ed eccellenza che è stato tracciato insieme ai suoi collaboratori negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, la decisione di Mogherini non è stata presa senza le conseguenze dell'indagine stessa. L'ex rettore e i due altri personaggi coinvolti nella vicenda, Stefano Sannino e Cesare Zegretti, sono stati sottoposti a interrogatori serrati e hanno rilasciato il passaggio la notte successiva senza alcuna condizione.
L'inchiesta si concentra su presunte frodi negli appalti, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. Le indagini stanno cercando di scoprire l'origine della vicenda, che potrebbe essere partita da una talepa dell'State europea.
La vicenda ha attirato l'attenzione degli investigatori perché si tratta di un caso che ricalca gli addebiti formulati dalla procura europea. La mogherini e i suoi collaboratori hanno sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ma gli inquirenti non esitano a sospettare che ci sia stato qualcosa di strano.
In ogni caso, Mogherini ha espresso la sua gratitudine per la fiducia che gli studenti e il personale del Collegio hanno dimostrato nei suoi cinque anni di servizio.
La Mogherini ha spiegato che la sua decisione è stata presa "in linea con il massimo rigore e correttezza con cui ho sempre svolto i miei compiti". La direttora dell'Accademia ha rassicurato che la comunità del Collegio continuerà a percorrere il cammino di innovazione ed eccellenza che è stato tracciato insieme ai suoi collaboratori negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, la decisione di Mogherini non è stata presa senza le conseguenze dell'indagine stessa. L'ex rettore e i due altri personaggi coinvolti nella vicenda, Stefano Sannino e Cesare Zegretti, sono stati sottoposti a interrogatori serrati e hanno rilasciato il passaggio la notte successiva senza alcuna condizione.
L'inchiesta si concentra su presunte frodi negli appalti, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. Le indagini stanno cercando di scoprire l'origine della vicenda, che potrebbe essere partita da una talepa dell'State europea.
La vicenda ha attirato l'attenzione degli investigatori perché si tratta di un caso che ricalca gli addebiti formulati dalla procura europea. La mogherini e i suoi collaboratori hanno sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ma gli inquirenti non esitano a sospettare che ci sia stato qualcosa di strano.
In ogni caso, Mogherini ha espresso la sua gratitudine per la fiducia che gli studenti e il personale del Collegio hanno dimostrato nei suoi cinque anni di servizio.