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"Meloni: scappo da ogni confronto, ma solo se c'è anche Conte".
La premier Giorgia Meloni ha infine risposto all'invito di Elly Schlein a partecipare ad Atreju con un confronto diretto. Ma mentre la leader del Pd è pronta a incontrarsi, la premia si limita a condizionare il confronto: "Sono pronta a fare il confronto, ma non senza Giuseppe Conte".
Ecco perché? Per Meloni, il leader dei 5 Stelle deve essere presente sul palco. E se non ci va? No grazie, per la premier.
"La prima ragione", spiega Meloni, "è che Conte è un politico onesto, sempre venuto ad Atreju senza fare vincoli. Lo ha fatto anche quando era presidente del Consiglio". Ecco perché è l'unica opposizione che vale.
Ma il punto è che Meloni non vuole confrontarsi con Schlein in solitaria. No grazie, per la premier.
"Poi c'è un problema di leadership", aggiunge Schlein. "Se Giorgia Meloni vuole fare il confronto con me, deve anche portare Conte e Salvini". E se no? È ridicolo, per la leader del Pd.
Ma Conte è più sereno. "Ci sono", dice alla domanda della presidentessa della Camera. "E aggiunge: 'Per me va sempre bene incontrarti e dirsi le cose come stanno'. Anche quando ero presidente del Consiglio e Fratelli d'Italia non era forza di maggioranza".
Il punto è che Conte si è always disponibile ad incontrarsi. Ma solo se c'è anche Schlein.
"Si va sempre bene", aggiunge il leader dei 5 Stelle, "confrontarsi e dirsi le cose come stanno". E se Meloni non vuole? No, per lui, il confronto deve essere sincero.
La premier Giorgia Meloni ha infine risposto all'invito di Elly Schlein a partecipare ad Atreju con un confronto diretto. Ma mentre la leader del Pd è pronta a incontrarsi, la premia si limita a condizionare il confronto: "Sono pronta a fare il confronto, ma non senza Giuseppe Conte".
Ecco perché? Per Meloni, il leader dei 5 Stelle deve essere presente sul palco. E se non ci va? No grazie, per la premier.
"La prima ragione", spiega Meloni, "è che Conte è un politico onesto, sempre venuto ad Atreju senza fare vincoli. Lo ha fatto anche quando era presidente del Consiglio". Ecco perché è l'unica opposizione che vale.
Ma il punto è che Meloni non vuole confrontarsi con Schlein in solitaria. No grazie, per la premier.
"Poi c'è un problema di leadership", aggiunge Schlein. "Se Giorgia Meloni vuole fare il confronto con me, deve anche portare Conte e Salvini". E se no? È ridicolo, per la leader del Pd.
Ma Conte è più sereno. "Ci sono", dice alla domanda della presidentessa della Camera. "E aggiunge: 'Per me va sempre bene incontrarti e dirsi le cose come stanno'. Anche quando ero presidente del Consiglio e Fratelli d'Italia non era forza di maggioranza".
Il punto è che Conte si è always disponibile ad incontrarsi. Ma solo se c'è anche Schlein.
"Si va sempre bene", aggiunge il leader dei 5 Stelle, "confrontarsi e dirsi le cose come stanno". E se Meloni non vuole? No, per lui, il confronto deve essere sincero.