ItaliaDiscussa
Well-known member
Ottanta anni, questo è il suono che fa Mauro Pagani quando si pensa alla sua vita. Il musicista e polistrumentista fenomenale da Chiari, Brescia, compirà 80 anni il prossimo 5 febbraio, un'età che lo fa sentire sospeso nel nulla, ma anche ricco di esperienze. "La mia grande fortuna è stata essere un buon compagno di viaggio", dice Pagani, riferendosi al suo lungo rapporto con il leggendario Fabrizio De Andrè.
Mauro Pagani ha cominciato a studiare musica fin da giovane, flautista per hobby e successivamente violino. Negli anni Sessanta ha formato la Premiata Forneria Marconi e poi si è dedicato alla carriera da solista. Ha collaborato con molti artisti noti, come Manuel Agnelli e Mengoni, ma anche con Mahmood.
Il musicista bresciano racconta che la sua vita è una serie di esperienze che lo hanno aiutato a capire il mondo e a trovare senso nella propria esistenza. "La musica si mangia tutto", dice Pagani, "e io sono stato fortunato di aver trovato un percorso che mi ha dato la possibilità di vivere molte esperienze".
Ma anche oggi, ad 80 anni, Pagani sente il bisogno di ricordare. Una perdita di memoria da lui steso negli anni precedenti gli aveva tolto l'abilità di ricordare con chiarezza, ma la musica gli ha restituito questa capacità. "Sono stato fortunato di aver trovato un lavoro che mi permette di vivere e ricordare ancora", dice Pagani.
Il prossimo 5 febbraio Mauro Pagani sarà celebrato in una festa a Roma, e il suo documentario "Andando dove non so" sarà proiettato.
Mauro Pagani ha cominciato a studiare musica fin da giovane, flautista per hobby e successivamente violino. Negli anni Sessanta ha formato la Premiata Forneria Marconi e poi si è dedicato alla carriera da solista. Ha collaborato con molti artisti noti, come Manuel Agnelli e Mengoni, ma anche con Mahmood.
Il musicista bresciano racconta che la sua vita è una serie di esperienze che lo hanno aiutato a capire il mondo e a trovare senso nella propria esistenza. "La musica si mangia tutto", dice Pagani, "e io sono stato fortunato di aver trovato un percorso che mi ha dato la possibilità di vivere molte esperienze".
Ma anche oggi, ad 80 anni, Pagani sente il bisogno di ricordare. Una perdita di memoria da lui steso negli anni precedenti gli aveva tolto l'abilità di ricordare con chiarezza, ma la musica gli ha restituito questa capacità. "Sono stato fortunato di aver trovato un lavoro che mi permette di vivere e ricordare ancora", dice Pagani.
Il prossimo 5 febbraio Mauro Pagani sarà celebrato in una festa a Roma, e il suo documentario "Andando dove non so" sarà proiettato.