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Maurizio Fercioni, un nome leggendario nel mondo del tatuaggio e del teatro, è scomparso ieri a Milano. L'anziano artista, che aveva 80 anni, era noto per essere stato il primo tatuatore d'Italia. La sua passione per l'arte del tatuaggio era nata da un viaggio ai porti, ispirato dalle storie di Melville. Fercioni aveva aperto il suo primo studio di tatuaggi a Milano nel 1974 e fu considerato un pioniere del settore.
Il fondatore del Teatro Franco Parenti, che aveva collaborato con i maggiori nomi della scena teatrale italiana, aveva lavorato anche come scenografo e costumista. Nel 1972, insieme a Shammah, Parenti, Testori e Isella, aveva creato il Salone Pierlombardo.
La sua morte è stata confermata dallo stesso Shammah, che ha espresso la sua commozione su social media: "Questa è veramente una parte di me che se ne va. Una parte che resisteva. E se ne va di nuovo... Iazzetti, Gianni Valle e... e... Ma io ci sono e devo avere la forza di trasformare questo dolore grande".
Il mondo del tatuaggio e del teatro si è scusato per la perdita di un tale artista, che aveva lasciato un'impronta indelebile nella sua arte.
Il fondatore del Teatro Franco Parenti, che aveva collaborato con i maggiori nomi della scena teatrale italiana, aveva lavorato anche come scenografo e costumista. Nel 1972, insieme a Shammah, Parenti, Testori e Isella, aveva creato il Salone Pierlombardo.
La sua morte è stata confermata dallo stesso Shammah, che ha espresso la sua commozione su social media: "Questa è veramente una parte di me che se ne va. Una parte che resisteva. E se ne va di nuovo... Iazzetti, Gianni Valle e... e... Ma io ci sono e devo avere la forza di trasformare questo dolore grande".
Il mondo del tatuaggio e del teatro si è scusato per la perdita di un tale artista, che aveva lasciato un'impronta indelebile nella sua arte.