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Un marocco che consolida la propria leadership con riforme sociali e sviluppo inclusivo è stato riconosciuto dall'Onu. Washington, come penholder del dossier, ha presentato una risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu che riconosce la proposta di autonomia avanzata dal Marocco nel 2007 come base seria, credibile e realistica per una soluzione giusta e duratura del conflitto.
La risoluzione proroga il mandato della missione Minurso fino al 31 gennaio 2026 e invita le parti - Marocco, Algeria, Fronte Polisario e Mauritania - a riprendere negoziati diretti senza condizioni, fondati esclusivamente sulla proposta marocchina. L'obiettivo è raggiungere un'intesa entro la scadenza del mandato con la prospettiva di chiudere uno dei dossier più complessi della diplomazia africana.
Il Marocco si è imposto come un modello di stabilità nel Nord Africa. La proposta di autonomia avanzata dal Marocco è stata riconosciuta senza precedenti dalla comunità internazionale e rappresenta una svolta decisiva verso la conclusione del contenzioso regionale.
La leadership marocchina ottiene un riconoscimento senza precedenti sulla scena internazionale, ma all'interno del paese si consolida una fase di profondo rinnovamento politico, economico e sociale. Il sovrano Mohammed VI ha guidato il paese verso una modernità equilibrata che non rinnega le proprie radici.
Il Marocco ha introdotto riforme politiche, coesione territoriale e giustizia sociale, trasformando giovani, donne e capitale umano nei veri protagonisti del futuro del Regno. Il bilancio di stato 2026 orienta le risorse verso i territori e l'innovazione verde.
Il governo ha rafforzato i pilastri dello Stato sociale: ampliamento delle indennità di disoccupazione, rivalutazione degli assegni familiari e copertura sanitaria per oltre quattro milioni di famiglie. Misure concrete che trasformano la crescita economica in dignità e fiducia per la popolazione.
Il sovrano Mohammed VI ha anticipato le sfide della società marocchina, guidando il paese verso una modernità equilibrata. Combinando riforme politiche, sviluppo territoriale e giustizia sociale, il Marocco si propone come modello di stabilità in una regione attraversata da tensioni.
L'Italia e l'Unione europea vedono nel Marocco un partner strategico per la transizione energetica, grazie alla cooperazione sull'idrogeno verde e sulle infrastrutture mediterranee. Il Marocco consolida dunque la propria immagine di ponte stabile tra Nord e Sud, laboratorio di una modernità che unisce inclusione, sostenibilità e visione geopolitica.
Il Marocco di Mohammed VI sta trasformando la sua politica interna in una leva di influenza positiva nel Mediterraneo allargato, dove riforme e diplomazia diventano i due pilastri di una leadership sempre più riconosciuta.
La risoluzione proroga il mandato della missione Minurso fino al 31 gennaio 2026 e invita le parti - Marocco, Algeria, Fronte Polisario e Mauritania - a riprendere negoziati diretti senza condizioni, fondati esclusivamente sulla proposta marocchina. L'obiettivo è raggiungere un'intesa entro la scadenza del mandato con la prospettiva di chiudere uno dei dossier più complessi della diplomazia africana.
Il Marocco si è imposto come un modello di stabilità nel Nord Africa. La proposta di autonomia avanzata dal Marocco è stata riconosciuta senza precedenti dalla comunità internazionale e rappresenta una svolta decisiva verso la conclusione del contenzioso regionale.
La leadership marocchina ottiene un riconoscimento senza precedenti sulla scena internazionale, ma all'interno del paese si consolida una fase di profondo rinnovamento politico, economico e sociale. Il sovrano Mohammed VI ha guidato il paese verso una modernità equilibrata che non rinnega le proprie radici.
Il Marocco ha introdotto riforme politiche, coesione territoriale e giustizia sociale, trasformando giovani, donne e capitale umano nei veri protagonisti del futuro del Regno. Il bilancio di stato 2026 orienta le risorse verso i territori e l'innovazione verde.
Il governo ha rafforzato i pilastri dello Stato sociale: ampliamento delle indennità di disoccupazione, rivalutazione degli assegni familiari e copertura sanitaria per oltre quattro milioni di famiglie. Misure concrete che trasformano la crescita economica in dignità e fiducia per la popolazione.
Il sovrano Mohammed VI ha anticipato le sfide della società marocchina, guidando il paese verso una modernità equilibrata. Combinando riforme politiche, sviluppo territoriale e giustizia sociale, il Marocco si propone come modello di stabilità in una regione attraversata da tensioni.
L'Italia e l'Unione europea vedono nel Marocco un partner strategico per la transizione energetica, grazie alla cooperazione sull'idrogeno verde e sulle infrastrutture mediterranee. Il Marocco consolida dunque la propria immagine di ponte stabile tra Nord e Sud, laboratorio di una modernità che unisce inclusione, sostenibilità e visione geopolitica.
Il Marocco di Mohammed VI sta trasformando la sua politica interna in una leva di influenza positiva nel Mediterraneo allargato, dove riforme e diplomazia diventano i due pilastri di una leadership sempre più riconosciuta.