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La manovra: un'esplosione di emendamenti che lasciano poco spazio per la ragionevolezza. La maggioranza del Parlamento ha proposto una serie di modifiche, alcune delle quali sono state già discusse in precedenza, come ad esempio il taglio del canone Rai o la ripesca dei condoni edilizi degli anni '80 e '90.
La Lega propone un emendamento per ridurre il canone Rai da 90 euro a 70 euro. Un'idea che sembra avere poco senso, considerando che la Rai è già sotto attacco dalle forze del conservatorismo. Inoltre, la possibilità di estendere l'esenzione dell'IMU alle paritarie è una proposta che potrebbe mettere in discussione il finanziamento delle scuole pubbliche.
Noi Moderati hanno proposto un'altra idea: la cedolare secca al 15% sugli affitti abitativi. Un'idea che potrebbe beneficiare i nuclei familiari e le persone anziane, ma che potrebbe anche mettere in difficoltà gli immobiliaristi.
La FdI ha riaperto una finestra di applicazione per il condono del 2003, che riguarda soprattutto la Campania. Un'idea che potrebbe aiutare le famiglie che sono state colpite dal condono del 2003, ma che potrebbe anche creare problemi logistici e finanziari.
Infine, c'è l'incremento del fondo per la riduzione delle tasse. Una proposta che potrebbe sembrare utile al primo letto d'occhio, ma che potrebbe avere conseguenze negative sulla struttura fiscale italiana. La cessione della partecipazione italiana al fondo salva-Stati europeo è stata bocciata anche sotto il profilo politico, a causa delle sue implicazioni per la percezione del Paese all'estero e sui mercati.
In sintesi, l'esplosione di emendamenti proposti durante la manovra mostra che la maggioranza del Parlamento è ancora molto influenzata dalle pressioni dei gruppi politici e degli interessi economici. È necessario un approccio più equilibrato e riconosciuto dalla società italiana, in modo da evitare di creare problemi finanziari ed economici nel lungo termine.
La Lega propone un emendamento per ridurre il canone Rai da 90 euro a 70 euro. Un'idea che sembra avere poco senso, considerando che la Rai è già sotto attacco dalle forze del conservatorismo. Inoltre, la possibilità di estendere l'esenzione dell'IMU alle paritarie è una proposta che potrebbe mettere in discussione il finanziamento delle scuole pubbliche.
Noi Moderati hanno proposto un'altra idea: la cedolare secca al 15% sugli affitti abitativi. Un'idea che potrebbe beneficiare i nuclei familiari e le persone anziane, ma che potrebbe anche mettere in difficoltà gli immobiliaristi.
La FdI ha riaperto una finestra di applicazione per il condono del 2003, che riguarda soprattutto la Campania. Un'idea che potrebbe aiutare le famiglie che sono state colpite dal condono del 2003, ma che potrebbe anche creare problemi logistici e finanziari.
Infine, c'è l'incremento del fondo per la riduzione delle tasse. Una proposta che potrebbe sembrare utile al primo letto d'occhio, ma che potrebbe avere conseguenze negative sulla struttura fiscale italiana. La cessione della partecipazione italiana al fondo salva-Stati europeo è stata bocciata anche sotto il profilo politico, a causa delle sue implicazioni per la percezione del Paese all'estero e sui mercati.
In sintesi, l'esplosione di emendamenti proposti durante la manovra mostra che la maggioranza del Parlamento è ancora molto influenzata dalle pressioni dei gruppi politici e degli interessi economici. È necessario un approccio più equilibrato e riconosciuto dalla società italiana, in modo da evitare di creare problemi finanziari ed economici nel lungo termine.