L'Occidente sta ballando sull'orlo del precipizio. Un messaggio chiaro da parte di Guido Crosetto, il ministro della Difesa che non sembra capire e non reagire. Una strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti che esalta la concorrenza con la Cina, senza considerare gli effetti sulla nostra parte del mondo.
Il futuro si presenta desolante: in 2100 la popolazione italiana crollerà a 35 milioni, il 40% in meno di quella attuale. L'Africa toccherà invece quota 3,7 miliardi. Numeri che parlano di un'emergenza natalità contro cui l'Europa e l'Italia sono chiamate a fare qualcosa. Senza crescita della popolazione, i welfare dell'intero Occidente saltan, una catastrofe.
Crosetto propone una misura choc: tasse zero per le famiglie che fanno più di due figli. Una scelta difficile, ma necessaria per invertire la rotta. Ma non è solo questione economica, ci deve far paura. L'Europa deve pensare al mondo, non solo a una sua parte.
La NATO è un esempio di come l'Occidente sta cedendo terreno. Una struttura capace di garantire un'alleanza per la pace nel mondo, ma oggi sembra più un nemico per i Paesi del Sud. La Nato deve aprire e allargarsi, pensare al mondo, non solo a una sua parte.
E poi c'è il tema della Cina e dell'India che entrano nell'orbita della NATO. Una prospettiva difficile da immaginare, perché Pechino e Nuova Dehli dovrebbero avvicinarsi al Patto atlantico? Ma è proprio così. La Cina compra petrolio e gas da Mosca, tenendola economicamente in vita nel corso di una guerra che potrebbe ridurla sul lastrico.
Ma ci sono anche minacce interne: un odio ideologico e politico che si cerca di alimentare. Foto bruciate nelle piazze, confronti negati nelle Università, assalti alle redazioni dei giornali. Si respira un'aria brutta, pesante, irragionevole.
È il segno che qualcuno sta contribuendo a creare un humus che assomiglia a quello degli anni Settanta. Anni della violenza e del terrorismo. Non vorrei che all'improvviso ci trovassimo a fare i conti con delle "Brigate Rosse 4.0".
Il futuro si presenta desolante: in 2100 la popolazione italiana crollerà a 35 milioni, il 40% in meno di quella attuale. L'Africa toccherà invece quota 3,7 miliardi. Numeri che parlano di un'emergenza natalità contro cui l'Europa e l'Italia sono chiamate a fare qualcosa. Senza crescita della popolazione, i welfare dell'intero Occidente saltan, una catastrofe.
Crosetto propone una misura choc: tasse zero per le famiglie che fanno più di due figli. Una scelta difficile, ma necessaria per invertire la rotta. Ma non è solo questione economica, ci deve far paura. L'Europa deve pensare al mondo, non solo a una sua parte.
La NATO è un esempio di come l'Occidente sta cedendo terreno. Una struttura capace di garantire un'alleanza per la pace nel mondo, ma oggi sembra più un nemico per i Paesi del Sud. La Nato deve aprire e allargarsi, pensare al mondo, non solo a una sua parte.
E poi c'è il tema della Cina e dell'India che entrano nell'orbita della NATO. Una prospettiva difficile da immaginare, perché Pechino e Nuova Dehli dovrebbero avvicinarsi al Patto atlantico? Ma è proprio così. La Cina compra petrolio e gas da Mosca, tenendola economicamente in vita nel corso di una guerra che potrebbe ridurla sul lastrico.
Ma ci sono anche minacce interne: un odio ideologico e politico che si cerca di alimentare. Foto bruciate nelle piazze, confronti negati nelle Università, assalti alle redazioni dei giornali. Si respira un'aria brutta, pesante, irragionevole.
È il segno che qualcuno sta contribuendo a creare un humus che assomiglia a quello degli anni Settanta. Anni della violenza e del terrorismo. Non vorrei che all'improvviso ci trovassimo a fare i conti con delle "Brigate Rosse 4.0".