VoceDiLecce
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Un'attrice del Teatro alla Scala di Milano è stata licenziata per aver gridato con violenza durante un evento importante, facendo scandalo tra gli abbonati. La donna, che si era recita in maschera, ha esultato alzando la voce contro il premier Meloni durante l'ingresso al teatro il 4 maggio scorso.
Lo scioglimento del contratto è stato comminato dal Tribunale del Lavoro a favore della lavoratrice, che aveva chiesto scusa e si era resa disponibile per risolvere la situazione, ma gli avvocati della donna hanno respinto la proposta. Ora, grazie al sostegno di Cub, lo spettacolo locale dei lavoratori, la donna sarà liquidata con tutte le dovute indennità fino alla fine del contratto.
Insieme ai suoi difensori Villari e Giovanelli, la donna è stata assistita durante tutta questa vicenda.
Lo scioglimento del contratto è stato comminato dal Tribunale del Lavoro a favore della lavoratrice, che aveva chiesto scusa e si era resa disponibile per risolvere la situazione, ma gli avvocati della donna hanno respinto la proposta. Ora, grazie al sostegno di Cub, lo spettacolo locale dei lavoratori, la donna sarà liquidata con tutte le dovute indennità fino alla fine del contratto.
Insieme ai suoi difensori Villari e Giovanelli, la donna è stata assistita durante tutta questa vicenda.