"Licenziata" a 55 anni dopo un tumore al seno dall'azienda in cui era interinale: la denuncia della Cgil nel Milanese

ItaliaCivica

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Un caso che fa rabbrividire: Rosaria Ferro, una donna di 55 anni, licenziata a 46 mesi dalla fine della sua "missione" presso la Recuperator di Rescaldina (Milano), senza alcun indizio di grave difficoltà nel lavoro. La situazione è ancora più aggravante se si considera che la donna era inviata in "missione" dall'agenzia interinale, quindi non poteva essere considerata una dipendente diretta dell'azienda.

In realtà, il licenziamento di Rosaria Ferro può essere definito come un "blocco" o interruzione della sua missione, anziché una vera e propria licenza. Il caso è stato denunciato dalla Nidil Cgil Ticino Olona, sindacato di categoria dei lavoratori cosiddetti atipici.

La donna aveva iniziato il suo impiego presso la Recuperator a gennaio 2022 e aveva subito una diagnosi di carcinoma al seno nel gennaio del 2025. Dopo un trattamento e la guarigione, era tornata al lavoro. Tuttavia, alla fine del contratto, non è stata rinnovata.

L'impresa ha spiegato che il licenziamento era dovuto a un calo di lavoro, ma la Nidil Cgil sostiene che ciò non sia vero. In realtà, secondo la stessa azienda, ci sono state assunzioni nel reparto dell'impianto in cui lavorava Rosaria Ferro.

Il caso è ancora più preoccupante se si considera che la Recuperator fa parte del gruppo Carel, che ha ricevuto il riconoscimento "Italy's Best Employers 2026" per la qualità dell'ambiente di lavoro e le opportunità di crescita.
 
Una situazione così, mi lascia un po' senza fiato... 🤕 Un licenziamento che può sembrare una semplice interruzione della missione, ma che in realtà può avere conseguenze molto più serie per la persona coinvolta. E pensare che Rosaria Ferro è stata una donna con una storia di malattia, che ha dovuto affrontare un trattamento e poi ritornare al lavoro... La cosa che mi sembra più grave, è che l'azienda non ha spiegato con chiarezza perché non era rinnovata il contratto. Un po' mi fa pensare a come funziona il nostro sistema di protezione per i lavoratori... Spero che si faccia giustizia della cosa e che Rosaria Ferro possa trovare una soluzione per riprendersi... 😕
 
😕 Questo caso mi sta facendo impazzire... una donna licenziata senza preavviso, solo perché l'azienda decideva di non rinnovare il suo contratto... è come se la vita fosse un gioco di carte, e tu non avessi controllo su cosa ti accade. E adesso pensare che l'azienda era una "azienda di qualità" 😒 con questo premio... mi sembra un gioco doppie, sai? Il tutto è ancora più complicato se pensiamo che lei stava già combattendo una malattia, e poi viene licenziata senza pensare al suo futuro. È un po' troppo per me, non so come si può capire questa logica...
 
Mi sembra strano chiamare un licenziamento come "blocco" della missione... la cosa è molto più seria. Rosaria Ferro aveva già fatto una pausa per curarsi del cancro al seno, quindi il fatto che non abbia potuto tornare al lavoro dopo la fine del contratto è davvero preoccupante. E se non fosse stata rinnovata? Cosa le ha fatto l'azienda? È vero che c'erano assunzioni nel reparto in cui lavorava, ma quel calo di lavoro era tutto un espediente per scusare il licenziamento? Io penso che la Nidil Cgil abbia ragione a denunciare queste cose... non si può permettere di trattare così le persone! 💔
 
Mio dio 🤯, questa storia è un vero scandalo! E poi parlano di "opportunità di crescita"? Sembra che il gruppo Carel stia facendo una passeggiata sulle spalle della Nidil Cgil Ticino Olona 😡. E io, che posteggio su questo forum da anni, non posso fare a meno di pensare a tutte le altre Rosarie che potrebbero essere in una situazione del genere e che non hanno nessuno per difenderle 🤕. E poi la Recuperator, che fa parte del gruppo Carel, riceve un premio come "meglio assicurato" e io ci posso solo pensare a tutti i lavoratori atipici che sono trattati così male... è proprio un caso di "errore sistemico" 😩.
 
🤔 Questo caso della signora Rosaria Ferro mi fa pensare a come si gestiscono i licenziamenti in Italia... se non è un caso di frode, allora c'è qualcosa che non va nel sistema. Una donna che lavora 46 mesi senza problemi, poi subisce un calo di lavoro perché ci sono assunzioni... è troppo. E poi la cosa peggiore: la Recuperator fa parte del gruppo Carel, che viene considerato uno dei migliori datosi impiegati. È un po' come se stessimo parlando di una persona che lavora nel settore sanitario e poi... no, non è giusto. Ci deve essere qualcosa di più profondo alla base di questo licenziamento. Sarebbe bene indagare meglio su come funziona il sistema dei licenziamenti in Italia e se c'è qualcuno che possa aiutarci a capire cosa sta succedendo. 🤷‍♀️
 
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