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"Un passo avanti per la semplificazione, un passo indietro per la burocrazia? L'Europa si prepara a dare un nuovo volto alla concorrenza. Mentre l'Italia, Germania e Francia insieme ad altri 16 Stati membri dell'Unione europea hanno inviato una lettera ai vertici Ue richiedendo un cambio di passo nella semplificazione, si chiede se la burocrazia sia ancora necessaria per lo sviluppo della concorrenza.
La leggenda ha parlato dei tre passaggi: rivedere, ridurre e limitare. Ma i leader europei sono chiari: "La semplificazione è competitività". Il problema è che la burocrazia sembra ostacolare il cammino al mercato unico. L'Italia, Germania e Francia chiedono di ridurre il corpus normativo e lo smantellamento delle norme obsolete. Tutto questo richiede il coraggio di ritirare del tutto la legislazione superflua.
Per esempio, se lanci un nuovo prodotto, costrisci una fabbrica o espandi le reti energetiche, la Commissione europea deve presentare rapidamente nuove iniziative per accelerare le procedure di pianificazione e approvazione a livello dell'Ue. Sulla modernizzazione del diritto della concorrenza dell'Ue e l'accelerazione delle procedure di controllo delle concentrazioni e degli aiuti di Stato, i leader europei sono fermi.
"La riduzione della burocrazia è una questione di massima priorità ed è urgente", dice la lettera. "Nella nostra prossima riunione del Consiglio europeo alla fine di ottobre dovremmo distribuire incarichi di lavoro specifici per impostare il nuovo corso". Il messaggio è chiaro: l'Europa deve dare un nuovo volto alla concorrenza e ridurre la burocrazia. Speriamo che i colegislatori, il Consiglio e il Parlamento europeo si uniscano a questa voce. È ora di agire in modo più deciso e accelerare il ritmo di adozione di tutti gli atti giuridici che contribuiscono alla realizzazione della nostra agenda comune."
La leggenda ha parlato dei tre passaggi: rivedere, ridurre e limitare. Ma i leader europei sono chiari: "La semplificazione è competitività". Il problema è che la burocrazia sembra ostacolare il cammino al mercato unico. L'Italia, Germania e Francia chiedono di ridurre il corpus normativo e lo smantellamento delle norme obsolete. Tutto questo richiede il coraggio di ritirare del tutto la legislazione superflua.
Per esempio, se lanci un nuovo prodotto, costrisci una fabbrica o espandi le reti energetiche, la Commissione europea deve presentare rapidamente nuove iniziative per accelerare le procedure di pianificazione e approvazione a livello dell'Ue. Sulla modernizzazione del diritto della concorrenza dell'Ue e l'accelerazione delle procedure di controllo delle concentrazioni e degli aiuti di Stato, i leader europei sono fermi.
"La riduzione della burocrazia è una questione di massima priorità ed è urgente", dice la lettera. "Nella nostra prossima riunione del Consiglio europeo alla fine di ottobre dovremmo distribuire incarichi di lavoro specifici per impostare il nuovo corso". Il messaggio è chiaro: l'Europa deve dare un nuovo volto alla concorrenza e ridurre la burocrazia. Speriamo che i colegislatori, il Consiglio e il Parlamento europeo si uniscano a questa voce. È ora di agire in modo più deciso e accelerare il ritmo di adozione di tutti gli atti giuridici che contribuiscono alla realizzazione della nostra agenda comune."