VoceDiBari
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Il lavoro in Italia si sta progressivamente impoverendo e la stagnazione dei redditi è un problema centrale per il futuro del paese. Secondo Nico Gronchi, presidente nazionale di Confesercenti, il lavoro in Italia non è solo questione di salari, ma anche di tutele del lavoro autonomo e della piccola impresa. La crisi prolungata delle attività commerciali, turistiche e dei servizi sta indebolendo la classe media produttiva e privando i lavoratori di reddito e protezioni.
Il problema è più grave nelle aree rurali e urbane dove si sta verificando una vera desertificazione commerciale. Le microimprese hanno difficoltà ad accedere al credito e sono costrette a concorrere con le grandi piattaforme digitali e i giganti del web, che hanno economie di scala e reti logistiche dedicate.
Il turismo è uno dei pochi comparti che continua a crescere, ma non può essere l'unico motore dell'economia. Il fiscal drag, in particolare il prelievo sul lavoro e le attività produttive, pesa sulla classe media e contribuisce alla stagnazione dei redditi.
Secondo Gronchi, è necessario alleggerire in modo strutturale il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive. Il fiscal drag ha contribuito alle tenute dei conti pubblici, ma pesa soprattutto sulla classe media. Serve uno sforzo più deciso per modificare davvero le decisioni di consumo. L'insieme delle misure per ridurre il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive ammonta ad appena lo 0,3% del reddito disponibile complessivo, una dimensione insufficiente.
"È necessario rafforzare la politica che sostiene la riqualificazione di quartieri e borghi, rafforzare i distretti del commercio e regolare la concorrenza tra imprese di territorio e grandi piattaforme digitali", ha detto Gronchi. "Non possiamo non intervenire con più decisione sul fisco per alleggerire il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive."
Il problema è più grave nelle aree rurali e urbane dove si sta verificando una vera desertificazione commerciale. Le microimprese hanno difficoltà ad accedere al credito e sono costrette a concorrere con le grandi piattaforme digitali e i giganti del web, che hanno economie di scala e reti logistiche dedicate.
Il turismo è uno dei pochi comparti che continua a crescere, ma non può essere l'unico motore dell'economia. Il fiscal drag, in particolare il prelievo sul lavoro e le attività produttive, pesa sulla classe media e contribuisce alla stagnazione dei redditi.
Secondo Gronchi, è necessario alleggerire in modo strutturale il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive. Il fiscal drag ha contribuito alle tenute dei conti pubblici, ma pesa soprattutto sulla classe media. Serve uno sforzo più deciso per modificare davvero le decisioni di consumo. L'insieme delle misure per ridurre il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive ammonta ad appena lo 0,3% del reddito disponibile complessivo, una dimensione insufficiente.
"È necessario rafforzare la politica che sostiene la riqualificazione di quartieri e borghi, rafforzare i distretti del commercio e regolare la concorrenza tra imprese di territorio e grandi piattaforme digitali", ha detto Gronchi. "Non possiamo non intervenire con più decisione sul fisco per alleggerire il prelievo sul lavoro e sulle attività produttive."