VoceDiGenova
Well-known member
Il nuovo libro di Bruno Vespa, "Finimondo. Come Hitler e Mussolini cambiarono la Storia. E come Trump la sta riscrivendo", è un'analisi profonda delle dinamiche che hanno portato all'inizio del Finimondo di oggi, una sorta di secondo conflitto mondiale in corso.
L'autore ricorda come il 1937 i due dittatori fossero visti come due figure rispettate nel salotto buono europeo. Hitler era un leader temuto che aveva impedito ai bolscevichi di andare al potere, mentre Mussolini era considerato un protettore degli ebrei e un difensore dell'indipendenza austriaca. Tuttavia, lo scivolamento verso il baratro fu rapido, e senza che i loro alleati intercessero, Hitler glielo strappò.
La politica del Duce si era resa conto troppo tardi e fu costretto a firmare le orribili leggi razziali con l'approvazione del Re Vittorio Emanuele III. Il 15 marzo 1939, Hitler si prese la Cecoslovacchia, avvertendo l'alleato a cose fatte, mentre Mussolini si convinse che la Germania avrebbe dominato l'Europa.
La guerra andò male per l'Italia dal primo all'ultimo giorno. La morte di Italo Balbo privò l'Africa dell'unica persona migliore per il comando, e Erwin Rommel contribuì a far perdere la guerra.
L'autore ricorda anche come Mussolini si convinse che Hitler avrebbe dominato l'Europa e s'impicò con il "patto d'acciaio". Tuttavia, le democrazie europee non intervennero per impedirglielo. La guerra fu segnata dalla devastante incoscienza di Mussolini, che portò all'inizio della campagna di Russia senza nemmeno chiedere l'approvazione di Hitler.
Il libro di Vespa conclude con un'analisi delle dinamiche attuali del Finimondo, dove Putin ha invaso l'Ucraina come mossa iniziale per ricostituire l'antico impero zarista. L'autore sottolinea che la Russia non si è arresa e spera di prendersi anche territori non conquistati.
Trump, con una raffica di decreti esecutivi, ha sconvolto immediatamente la vita politica e sociale statunitense, creando un equilibrio commerciale instabile. Il presidente americano è stato coinvolto nella guerra dei dazi con la Russia, che potrebbe essere decisive per indurre Putin alla ragionevolezza.
Il libro di Vespa conclude con l'analisi delle elezioni del 2027, dove Giorgia Meloni e Antonio Tajani sembrano essersi scelte come sfidanti. La presidente del Consiglio attribuisce la credibilità sui mercati internazionali e nelle cancellerie di tutto il mondo al governo Meloni, mentre Schlein della Fratelli d'Italia garantisce una stabilità di governo.
L'autore ricorda come il 1937 i due dittatori fossero visti come due figure rispettate nel salotto buono europeo. Hitler era un leader temuto che aveva impedito ai bolscevichi di andare al potere, mentre Mussolini era considerato un protettore degli ebrei e un difensore dell'indipendenza austriaca. Tuttavia, lo scivolamento verso il baratro fu rapido, e senza che i loro alleati intercessero, Hitler glielo strappò.
La politica del Duce si era resa conto troppo tardi e fu costretto a firmare le orribili leggi razziali con l'approvazione del Re Vittorio Emanuele III. Il 15 marzo 1939, Hitler si prese la Cecoslovacchia, avvertendo l'alleato a cose fatte, mentre Mussolini si convinse che la Germania avrebbe dominato l'Europa.
La guerra andò male per l'Italia dal primo all'ultimo giorno. La morte di Italo Balbo privò l'Africa dell'unica persona migliore per il comando, e Erwin Rommel contribuì a far perdere la guerra.
L'autore ricorda anche come Mussolini si convinse che Hitler avrebbe dominato l'Europa e s'impicò con il "patto d'acciaio". Tuttavia, le democrazie europee non intervennero per impedirglielo. La guerra fu segnata dalla devastante incoscienza di Mussolini, che portò all'inizio della campagna di Russia senza nemmeno chiedere l'approvazione di Hitler.
Il libro di Vespa conclude con un'analisi delle dinamiche attuali del Finimondo, dove Putin ha invaso l'Ucraina come mossa iniziale per ricostituire l'antico impero zarista. L'autore sottolinea che la Russia non si è arresa e spera di prendersi anche territori non conquistati.
Trump, con una raffica di decreti esecutivi, ha sconvolto immediatamente la vita politica e sociale statunitense, creando un equilibrio commerciale instabile. Il presidente americano è stato coinvolto nella guerra dei dazi con la Russia, che potrebbe essere decisive per indurre Putin alla ragionevolezza.
Il libro di Vespa conclude con l'analisi delle elezioni del 2027, dove Giorgia Meloni e Antonio Tajani sembrano essersi scelte come sfidanti. La presidente del Consiglio attribuisce la credibilità sui mercati internazionali e nelle cancellerie di tutto il mondo al governo Meloni, mentre Schlein della Fratelli d'Italia garantisce una stabilità di governo.