La famiglia nel bosco, sospesa in un limbo senza fine, si trova finalmente a una svolta. Il tribunale, dopo mesi di tensione, ha deciso di concedere loro un rifugio temporaneo: una casolare di Ortona, offerta gratuitamente da Armando Carusi, un ristoratore che vuole fare del bene. Una scelta che potrebbe essere il passo in avanti verso una nuova vita, libera dalle ansie e dalle preoccupazioni per la casa famiglia.
Nella nuova abitazione, Catherine e i suoi tre figli vivranno con speranza nel futuro. La casolare offre due ampie stanze, una cucina, un pozzo d'acqua, il bagno a secco e spazio per gli animali. Un luogo dove poter riposare dalle avventure della vita nel bosco.
Ma perché questo passo in avanti? I legali della famiglia, Marco Femminella e Danila Solinas, hanno presentato un ricorso che mira a risolvere i temi centrali dell'ordinanza di allontanamento. Una ordini che ha messo in discussione la libertà di crescere dei figli con il metodo dell'unschooling. Un approccio che, secondo gli avvocati, non è stato mai ostacolato dal tribunale.
La famiglia, infatti, ha sempre agito nel bene dei suoi figli. La scelta di vivere nella casa di Palmoli e crescere i bambini in un'ottica di valori non stereotipati, lontana dall'essere una negligenza educativa. Una filosofia di vita che ha sempre guidato la famiglia.
La svolta è arrivata, grazie all'aiuto di Armando Carusi e alla fiducia dei giudici. La famiglia può finalmente iniziare a costruire una nuova casa famiglia, un luogo dove poter vivere senza preoccupazioni. Un passo in avanti verso una vita più serena e più libera.
Nella nuova abitazione, Catherine e i suoi tre figli vivranno con speranza nel futuro. La casolare offre due ampie stanze, una cucina, un pozzo d'acqua, il bagno a secco e spazio per gli animali. Un luogo dove poter riposare dalle avventure della vita nel bosco.
Ma perché questo passo in avanti? I legali della famiglia, Marco Femminella e Danila Solinas, hanno presentato un ricorso che mira a risolvere i temi centrali dell'ordinanza di allontanamento. Una ordini che ha messo in discussione la libertà di crescere dei figli con il metodo dell'unschooling. Un approccio che, secondo gli avvocati, non è stato mai ostacolato dal tribunale.
La famiglia, infatti, ha sempre agito nel bene dei suoi figli. La scelta di vivere nella casa di Palmoli e crescere i bambini in un'ottica di valori non stereotipati, lontana dall'essere una negligenza educativa. Una filosofia di vita che ha sempre guidato la famiglia.
La svolta è arrivata, grazie all'aiuto di Armando Carusi e alla fiducia dei giudici. La famiglia può finalmente iniziare a costruire una nuova casa famiglia, un luogo dove poter vivere senza preoccupazioni. Un passo in avanti verso una vita più serena e più libera.