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Il caso Andrea Mountbatten-Windsor, l'ex principe ereditario della famiglia reale britannica, continua a creare scalpore. Il 75% dei britannici ritiene che egli debba testimonianza davanti al Congresso americano per rivelare cosa sappia sulla sua amicizia con il finanziere Jeffrey Epstein, come chiede la commissione al Congresso. L'opinione pubblica è divisa: il 60% appoggia la famiglia reale e la mossa di Carlo III di strappare a Andrea anche il titolo di principe.
Il primo ministro britannico Sir Keir Starmer ha affermato che chiunque abbia informazioni rilevanti su casi come quello dovrebbe parlare, ma che la decisione spetta a Andrea. La posizione del governo è che la famiglia reale debba agire in modo autonomo.
A Washington, dopo che la prima richiesta di informazioni rivolta all'ex principe non ha avuto risposta, si è fatta attendere una reazione. Due democratici hanno detto che il silenzio di Andrea parla da solo e che ci sono serie questioni che egli deve rispondere.
Ma l'opinione pubblica britannica è in gran parte d'accordo con Carlo III. Il 79% pensa che la scelta del re di strappare a Andrea anche il titolo di principe sia giusta. Anche se il 58% ritiene che la famiglia reale si sia mossa troppo lentamente, solo il 21% pensa che il timing sia stato quello adeguato.
La famiglia reale continua a piacere al Regno Unito. Secondo un sondaggio, il 59% della popolazione apprezza la "Ditta" come era chiamata già re Giorgio VI. E soprattutto il 76% pensa che il gradimento verso l'erede al trono William raggiunga il massimo.
In sintesi, il caso Andrea Mountbatten-Windsor continua a creare scalpore, ma l'opinione pubblica britannica è in gran parte d'accordo con Carlo III. La famiglia reale continua a piacere al Regno Unito e il gradimento verso l'erede al trono William raggiunge il massimo.
Il primo ministro britannico Sir Keir Starmer ha affermato che chiunque abbia informazioni rilevanti su casi come quello dovrebbe parlare, ma che la decisione spetta a Andrea. La posizione del governo è che la famiglia reale debba agire in modo autonomo.
A Washington, dopo che la prima richiesta di informazioni rivolta all'ex principe non ha avuto risposta, si è fatta attendere una reazione. Due democratici hanno detto che il silenzio di Andrea parla da solo e che ci sono serie questioni che egli deve rispondere.
Ma l'opinione pubblica britannica è in gran parte d'accordo con Carlo III. Il 79% pensa che la scelta del re di strappare a Andrea anche il titolo di principe sia giusta. Anche se il 58% ritiene che la famiglia reale si sia mossa troppo lentamente, solo il 21% pensa che il timing sia stato quello adeguato.
La famiglia reale continua a piacere al Regno Unito. Secondo un sondaggio, il 59% della popolazione apprezza la "Ditta" come era chiamata già re Giorgio VI. E soprattutto il 76% pensa che il gradimento verso l'erede al trono William raggiunga il massimo.
In sintesi, il caso Andrea Mountbatten-Windsor continua a creare scalpore, ma l'opinione pubblica britannica è in gran parte d'accordo con Carlo III. La famiglia reale continua a piacere al Regno Unito e il gradimento verso l'erede al trono William raggiunge il massimo.