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La regata dei bravi della vela è tornata a Lecco, per la terza volta consecutiva. Il Golfo di Lecco, con le sue acque cristalline e il suo clima mitologico, sarà teatro di una vera e propria battaglia per l'inimitabile Trofeo Kong. In lizza ci saranno dodici timonieri di fama internazionale, provenienti da ogni angolo del mondo, che si sfideranno per le quote della “Coppa dei Bravi-Trofeo Kong”.
Un evento a scopo benefico, con la maggiore parte delle iscrizioni donata alle fondazioni del mitico Torben Grael e dell'Associazione velica internazionale. Una manifestazione che non potrà mancare alla piazza: si tratta di un'occasione per veder affacciarsi i volti dei più grandi del mondo della vela, tra cui alcuni dei più titolati di tutti i tempi.
Questa è l'eredità che la Coppa dei Bravi ha lasciato nel corso degli anni. Dal 1981, quando è nata per iniziativa dell'entusiasta Giovanna Negri, questa manifestazione di match race veliche è stata la prima e la più prestigiosa del genere. La sua storia è caratterizzata da alcuni risultati memorabili, tra cui il successo di Mauro Pelaschier, che due anni dopo divenne skipper della leggendaria Azzurra.
L'anno scorso si è conclusa con la vittoria per la prima volta femminile, grazie alla Luna Rossa, alla presenza del team femminile formati da Maria Vittoria Marchesini. Ma questa volta sarà tutti i timonieri di fama internazionale a lottare per le rispettive equipaggie.
In questo evento la Canottieri Lecco si è dimostrata una vera e propria potenza della vela italiana, che non ha bisogno di granelli di sabbia. La vela è uno sport che richiede un lungo addestramento, grande fatica, ed esigenze fisiche di alta intensità. L'obiettivo finale è sempre quello della vittoria.
Dopo la presentazione dell'evento, il presidente Cariboni ha parlato per 12 minuti con i giornalisti: «Il nostro obiettivo è quello di portare più giovani nel mondo della vela, come hanno fatto noi. Per questo motivo dobbiamo anche pensare alle quote e ai costi. Il beneficio sarà poi consegnato a "Projeto Grael" e a tutte le altre fondazioni e associazioni con cui abbiamo legami».
Un evento a scopo benefico, con la maggiore parte delle iscrizioni donata alle fondazioni del mitico Torben Grael e dell'Associazione velica internazionale. Una manifestazione che non potrà mancare alla piazza: si tratta di un'occasione per veder affacciarsi i volti dei più grandi del mondo della vela, tra cui alcuni dei più titolati di tutti i tempi.
Questa è l'eredità che la Coppa dei Bravi ha lasciato nel corso degli anni. Dal 1981, quando è nata per iniziativa dell'entusiasta Giovanna Negri, questa manifestazione di match race veliche è stata la prima e la più prestigiosa del genere. La sua storia è caratterizzata da alcuni risultati memorabili, tra cui il successo di Mauro Pelaschier, che due anni dopo divenne skipper della leggendaria Azzurra.
L'anno scorso si è conclusa con la vittoria per la prima volta femminile, grazie alla Luna Rossa, alla presenza del team femminile formati da Maria Vittoria Marchesini. Ma questa volta sarà tutti i timonieri di fama internazionale a lottare per le rispettive equipaggie.
In questo evento la Canottieri Lecco si è dimostrata una vera e propria potenza della vela italiana, che non ha bisogno di granelli di sabbia. La vela è uno sport che richiede un lungo addestramento, grande fatica, ed esigenze fisiche di alta intensità. L'obiettivo finale è sempre quello della vittoria.
Dopo la presentazione dell'evento, il presidente Cariboni ha parlato per 12 minuti con i giornalisti: «Il nostro obiettivo è quello di portare più giovani nel mondo della vela, come hanno fatto noi. Per questo motivo dobbiamo anche pensare alle quote e ai costi. Il beneficio sarà poi consegnato a "Projeto Grael" e a tutte le altre fondazioni e associazioni con cui abbiamo legami».