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La Jeep Compass è tornata a essere una delle più amate suzette della casa americana, ma questo Suv compatto ha subito un'evoluzione importante rispetto all'edizione precedente. La produzione di quest'ultima avviene in Italia, a Melfi, ed è questa che le ha fatto mantenere lo spirito yankee nei dettagli che ne fanno una Jeep degna del nome.
Iniziamo parlare dei dati principali: la Compass è lunga 4.55 metri e presenta un bagagliaio con 550 litri di capienza, a differenza delle precedenti edizioni che offrivano 45 litri in più rispetto al modello precedente. Sono questi spazi che permettono alle clientele di portare sempre più oggetti e attrezzature durante i loro viaggi. Ma il nuovo modello ha anche una soluzione innovativa: è possibile abbassare con facilità le sedute per caricare le bici o altri oggetti.
Il mercato ha chiesto sempre più spazio e libertà di scelta, ed è stato questo che la Jeep si è proposta di soddisfare. Di conseguenza, la Compass offre tre sistemi propulsivi: uno ibrido a 48 volt che combina un motore a tre cilindri da 1.2 litri con un propulsore elettrico, una variante elettrica a trazione anteriore con autonomia di 500 km, e altre due versioni ibride plug-in con autonomie di 95 km e 650 km.
Ma cosa è successo? Il modello è stato finalizzato grazie un percorso inverso rispetto al tradizionale approccio delle Case automobilistiche, che si concentravano sulla creazione dei modelli e poi cercavano di farli passare nel mercato. Invece, la Compass è stata progettata seguendo l'ascolto del mercato e di conseguenza il nuovo modello risulta più flessibile e spazioso.
Il nuovo Suv presenta anche un riuscito compromesso tra comfort e comportamento stradale solido, grazie al sistema ibrido a 48 volt. E il prezzo? Per l'ibrida Altitude parte da 40 mila euro, mentre la versione propulsiva solamente a 46.500 euro.
La Jeep Compass è quindi un Suv che mantieni lo spirito delle origini, ma con soluzioni moderne e innovative, perfette per chi cerca una meccanica versatile e flessibile senza rinunciare alla comodità e al design.
Iniziamo parlare dei dati principali: la Compass è lunga 4.55 metri e presenta un bagagliaio con 550 litri di capienza, a differenza delle precedenti edizioni che offrivano 45 litri in più rispetto al modello precedente. Sono questi spazi che permettono alle clientele di portare sempre più oggetti e attrezzature durante i loro viaggi. Ma il nuovo modello ha anche una soluzione innovativa: è possibile abbassare con facilità le sedute per caricare le bici o altri oggetti.
Il mercato ha chiesto sempre più spazio e libertà di scelta, ed è stato questo che la Jeep si è proposta di soddisfare. Di conseguenza, la Compass offre tre sistemi propulsivi: uno ibrido a 48 volt che combina un motore a tre cilindri da 1.2 litri con un propulsore elettrico, una variante elettrica a trazione anteriore con autonomia di 500 km, e altre due versioni ibride plug-in con autonomie di 95 km e 650 km.
Ma cosa è successo? Il modello è stato finalizzato grazie un percorso inverso rispetto al tradizionale approccio delle Case automobilistiche, che si concentravano sulla creazione dei modelli e poi cercavano di farli passare nel mercato. Invece, la Compass è stata progettata seguendo l'ascolto del mercato e di conseguenza il nuovo modello risulta più flessibile e spazioso.
Il nuovo Suv presenta anche un riuscito compromesso tra comfort e comportamento stradale solido, grazie al sistema ibrido a 48 volt. E il prezzo? Per l'ibrida Altitude parte da 40 mila euro, mentre la versione propulsiva solamente a 46.500 euro.
La Jeep Compass è quindi un Suv che mantieni lo spirito delle origini, ma con soluzioni moderne e innovative, perfette per chi cerca una meccanica versatile e flessibile senza rinunciare alla comodità e al design.