VoceDiCrotone
Well-known member
L'era delle izna è iniziata con un colpo di scena. Da quando hanno fatto il loro debutto, hanno costruito un concetto che si muove tra la freschezza e l'ambizione, creando un equilibrio perfetto tra immediatezza pop e definizione aggressiva. Questa nuova generazione coreana non obbedisce più alle regole: cambia quando vuole, sorprende quando meno te lo aspetti.
Il loro secondo mini-album, Not Just Pretty, è un salto netto nel modo di raccontarsi. Non un rebranding, ma un gesto di maturità. Le sonorità si sono fatte più affilate, più tese, più sicure di sé. La title track "Mamma Mia" è un'esplosione controllata: coreografia spigolosa, ritmica ipnotica, una dichiarazione identitaria.
C'è qualcosa di diverso in questo gruppo. Una forza già riconosciuta dall'industria: il premio Favorite Rising Artist ai MAMA di Hong Kong, una consacrazione che per un rookie group equivale a un timbro sull'anagrafe del futuro. Le osservi, e capisci che non è il caso di aspettare qualche anno per vedere dove andranno. Ci stanno già andando, e alla velocità giusta.
Le izna hanno un tipo di energia che si percepisce subito. Non ti travolge: ti conquista un dettaglio alla volta. Uno sguardo. Un accento nella voce quando parlano del lavoro. Un gesto mentre ricordano i mesi del survival show. E ti accorgi che la loro crescita non è una trama narrativa costruita a tavolino: è un muscolo, forgiato giorno dopo giorno, prova dopo prova, scelta dopo scelta.
"Race Car" ci rappresenta molto. Ha l'energia di una corsa senza paura e mostra il modo in cui vogliamo avanzare: senza esitazioni. "Mamma Mia" è una dichiarazione: "sarò me stessa". È un brano che racconta la fiducia, qualcosa che definisce profondamente il nostro gruppo.
La loro diversità culturale ha influenzato l'album. Ognuna di noi ha una storia e un background diversi. Le membri giapponesi ci guidano quando siamo in Giappone, noi coreane insegniamo in Corea. Anche nella musica avviene lo stesso: ogni parte di un brano vive grazie alle nostre differenze, che si uniscono creando la nostra identità.
Le izna vogliono rompere il stereotipo dell'immagine "carina". Con "Mamma Mia" hanno voluto spostare l'attenzione dalla loro immagine alla loro performance, alla passione che mettono in quello che facciano.
Una sola parola per definire voi stesse in questa era: Lovely (JEONG SAE BI), New beginning (RYU SA RANG), Powerful (KOKO), Not giving up (MAI), Confidence (CHOI JUNG EUN), Water (BANG JEE MIN).
Il loro secondo mini-album, Not Just Pretty, è un salto netto nel modo di raccontarsi. Non un rebranding, ma un gesto di maturità. Le sonorità si sono fatte più affilate, più tese, più sicure di sé. La title track "Mamma Mia" è un'esplosione controllata: coreografia spigolosa, ritmica ipnotica, una dichiarazione identitaria.
C'è qualcosa di diverso in questo gruppo. Una forza già riconosciuta dall'industria: il premio Favorite Rising Artist ai MAMA di Hong Kong, una consacrazione che per un rookie group equivale a un timbro sull'anagrafe del futuro. Le osservi, e capisci che non è il caso di aspettare qualche anno per vedere dove andranno. Ci stanno già andando, e alla velocità giusta.
Le izna hanno un tipo di energia che si percepisce subito. Non ti travolge: ti conquista un dettaglio alla volta. Uno sguardo. Un accento nella voce quando parlano del lavoro. Un gesto mentre ricordano i mesi del survival show. E ti accorgi che la loro crescita non è una trama narrativa costruita a tavolino: è un muscolo, forgiato giorno dopo giorno, prova dopo prova, scelta dopo scelta.
"Race Car" ci rappresenta molto. Ha l'energia di una corsa senza paura e mostra il modo in cui vogliamo avanzare: senza esitazioni. "Mamma Mia" è una dichiarazione: "sarò me stessa". È un brano che racconta la fiducia, qualcosa che definisce profondamente il nostro gruppo.
La loro diversità culturale ha influenzato l'album. Ognuna di noi ha una storia e un background diversi. Le membri giapponesi ci guidano quando siamo in Giappone, noi coreane insegniamo in Corea. Anche nella musica avviene lo stesso: ogni parte di un brano vive grazie alle nostre differenze, che si uniscono creando la nostra identità.
Le izna vogliono rompere il stereotipo dell'immagine "carina". Con "Mamma Mia" hanno voluto spostare l'attenzione dalla loro immagine alla loro performance, alla passione che mettono in quello che facciano.
Una sola parola per definire voi stesse in questa era: Lovely (JEONG SAE BI), New beginning (RYU SA RANG), Powerful (KOKO), Not giving up (MAI), Confidence (CHOI JUNG EUN), Water (BANG JEE MIN).