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La Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato la pena di morte "obbligatoria" per i terroristi che uccidono israeliani. Il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha festeggiato l'approvazione con l'offerta di dolcetti a un vassoio.
La legge proposta da Limor Son Har-Melech, una parlamentare del partito "Potere Ebraico", prevede la condanna a morte per coloro che uccidono israeliani per motivi di "razzismo" e "con lo scopo di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico nella sua terra". Il disegno normativo è stato approvato con 39 voti a favore e 16 contrari.
La votazione si è svolta nel mezzo della tregua tesa con Hamas, che ha iniziato la guerra di Gaza il 7 ottobre 2023. La legge proposta potrebbe applicarsi ai palestinesi condannati per attacchi mortali contro israeliani.
Il cardinale Pizzaballa, leader della Chiesa cattolica cattolica in Israele, ha espresso preoccupazioni sulla proposta di legge. "Parlare di pace è prematuro, non ci sono le condizioni minime", ha detto il cardinale.
Hamas ha affermato che la legge proposta "incarna il brutto volto fascista dell'occupazione sionista canaglia e rappresenta una palese violazione del diritto internazionale". Il Ministero degli Esteri palestinese ha definita la legge una "nuova forma di escalation dell'estremismo e della criminalità israeliana contro il popolo palestinese".
L'emendamento al codice penale, richiesto da Ben Gvir e approvato dal Comitato per la Sicurezza Nazionale, potrebbe rischiare di compromettere la fragile tregua nella Striscia di Gaza.
La legge proposta da Limor Son Har-Melech, una parlamentare del partito "Potere Ebraico", prevede la condanna a morte per coloro che uccidono israeliani per motivi di "razzismo" e "con lo scopo di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico nella sua terra". Il disegno normativo è stato approvato con 39 voti a favore e 16 contrari.
La votazione si è svolta nel mezzo della tregua tesa con Hamas, che ha iniziato la guerra di Gaza il 7 ottobre 2023. La legge proposta potrebbe applicarsi ai palestinesi condannati per attacchi mortali contro israeliani.
Il cardinale Pizzaballa, leader della Chiesa cattolica cattolica in Israele, ha espresso preoccupazioni sulla proposta di legge. "Parlare di pace è prematuro, non ci sono le condizioni minime", ha detto il cardinale.
Hamas ha affermato che la legge proposta "incarna il brutto volto fascista dell'occupazione sionista canaglia e rappresenta una palese violazione del diritto internazionale". Il Ministero degli Esteri palestinese ha definita la legge una "nuova forma di escalation dell'estremismo e della criminalità israeliana contro il popolo palestinese".
L'emendamento al codice penale, richiesto da Ben Gvir e approvato dal Comitato per la Sicurezza Nazionale, potrebbe rischiare di compromettere la fragile tregua nella Striscia di Gaza.