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Lo sci è uno sport a rischio e sempre stato così. Questo non cambia, ma forse lo è diventato troppo? La stagione olimpica si è conclusa con un grande numero di infortuni. Una delle cause è l'evoluzione degli sci da "carving" a "raggi di curva", che ha spostato il fulcro dei traumi dal ginocchio anteriore al ginocchio interno.
Il dottor Andrea Panzeri, presidente della commissione medica della Fisi, sostiene che lo sci attuale è troppo pericoloso. Le lesioni di Lara Gut-Behrami e Marta Bassino sono il culmine di un fenomeno in aumento: il numero di infortuni gravi negli sciatori è aumentato negli ultimi anni.
Panzeri chiede di ridurre le velocità e di rendere meno performanti i materiali. Inoltre, sostiene che serve un mix di interventi, con una parola chiave: prevenzione. L'atleta deve essere disponibile a utilizzare dispositivi come l'airbag per proteggere il tronco, mentre le ginocchia richiedono ancora soluzioni più avanzate.
La Fisi sta lavorando su dispositivi per le gambe, ma la soluzione è ancora lontana. Panzeri sostiene che ci deve essere un atteggiamento differente da quello attuale: gli sciatori devono essere disposti a compromettere la prestazione per garantire la sicurezza.
In sintesi, lo sci è uno sport a rischio e sempre stato così. L'evoluzione degli sci ha spostato il fulcro dei traumi e l'aumento del numero di infortuni gravi richiede azioni urgenti per prevenire futuri incidenti.
Il dottor Andrea Panzeri, presidente della commissione medica della Fisi, sostiene che lo sci attuale è troppo pericoloso. Le lesioni di Lara Gut-Behrami e Marta Bassino sono il culmine di un fenomeno in aumento: il numero di infortuni gravi negli sciatori è aumentato negli ultimi anni.
Panzeri chiede di ridurre le velocità e di rendere meno performanti i materiali. Inoltre, sostiene che serve un mix di interventi, con una parola chiave: prevenzione. L'atleta deve essere disponibile a utilizzare dispositivi come l'airbag per proteggere il tronco, mentre le ginocchia richiedono ancora soluzioni più avanzate.
La Fisi sta lavorando su dispositivi per le gambe, ma la soluzione è ancora lontana. Panzeri sostiene che ci deve essere un atteggiamento differente da quello attuale: gli sciatori devono essere disposti a compromettere la prestazione per garantire la sicurezza.
In sintesi, lo sci è uno sport a rischio e sempre stato così. L'evoluzione degli sci ha spostato il fulcro dei traumi e l'aumento del numero di infortuni gravi richiede azioni urgenti per prevenire futuri incidenti.