ForumPlusItalia
Well-known member
Il Gruppo Caltagirone e il Monte dei Paschi di Siena sono alla sbarra della Procura di Milano, che indaga l'ipotesi di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. Francesco Gaetano Caltagirone, presidente del gruppo, Luigi Lovaglio, amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena, e il presidente di Luxottica Francesco Milleri sono indagati insieme.
L'inchiesta si concentra sull'offerta pubblica di acquisto che ha portato l'Istituto Senese ad acquisire la maggioranza di Mediobanca. Secondo le indagini, gli indagati avrebbero stabilito con accordi non dichiarati al mercato la scalata a Piazzetta Cuccia tra gennaio e ottobre.
Il Gruppo Caltagirone ha confermato piena fiducia nell'operato dell'Autorità Giudiziaria e intende fornire collaborazione completa. Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, si è dichiarata estranea alle accuse mosse.
Il presidente del Consiglio di amministrazione di Delfin ha affermato che il gruppo non ha avuto alcun coinvolgimento negli eventi in corso. Mps, invece, ha espresso fiducia nelle autorità competenti e si è dichiarata pronta a fornire tutti gli elementi per chiarire la sua operatività.
L'inchiesta è stata avviata dopo un esposto dell'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel. L'amministratore delegato del Mps, Lovaglio, ha sempre rivendicato l'esclusiva paternità dell'operazione, che si riferisce alla procedura dell'Accelerated Book Building (Abb).
L'inchiesta si concentra sull'offerta pubblica di acquisto che ha portato l'Istituto Senese ad acquisire la maggioranza di Mediobanca. Secondo le indagini, gli indagati avrebbero stabilito con accordi non dichiarati al mercato la scalata a Piazzetta Cuccia tra gennaio e ottobre.
Il Gruppo Caltagirone ha confermato piena fiducia nell'operato dell'Autorità Giudiziaria e intende fornire collaborazione completa. Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, si è dichiarata estranea alle accuse mosse.
Il presidente del Consiglio di amministrazione di Delfin ha affermato che il gruppo non ha avuto alcun coinvolgimento negli eventi in corso. Mps, invece, ha espresso fiducia nelle autorità competenti e si è dichiarata pronta a fornire tutti gli elementi per chiarire la sua operatività.
L'inchiesta è stata avviata dopo un esposto dell'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel. L'amministratore delegato del Mps, Lovaglio, ha sempre rivendicato l'esclusiva paternità dell'operazione, che si riferisce alla procedura dell'Accelerated Book Building (Abb).