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Una tragedia immensa sull'autostrada A22 del Brennero: una donna di 36 anni, incinta e madre futura, è perduta tra le braci della strada in un incidente mortale. La sua vita era piena di gioia e speranza, il suo bambino non ancora nato era destinato a essere la chiave di una nuova vita per lei.
La vittima, Stefania Palmieri, era modenese, lavoratrice come responsabile delle risorse umane in un'azienda di Milano. La sua famiglia è stata colpita dal dolore: il padre, chirurgo e professore universitario, non ha parole per esprimere la sua disperazione. "Aveva la gioia negli occhi", come si legge nella sua dichiarazione. "Una vita che si stava realizzando pienamente con la maternità, il lavoro che amava, i tanti affetti". Una tragedia che non può essere spiegata, un dolore devastante.
In poche ore, due altre vittime hanno seguito Stefania Palmieri sulla scia di sangue delle strade italiane. Un 78enne ha falciato una giovane di 18 anni sulle strisce pedonali a Pieve di Cento, mentre un altro young di 21 anni è stato sbalzato fuori dalla sua auto e ucciso nel Modenese.
La notizia è arrivata come un colpo di martello, sconvolgendo le comunità che hanno perso una giovane vite. Il sindaco di Pieve di Cento ha commentato la dinamica come "una tragedia", mentre i familiari delle vittime sono stati gettati nella notte senza risposte.
La strada, che dovrebbe proteggere e connettere le persone, sembra diventare una scimmia di morte. Sono diverse le vittime, ma il dolore è lo stesso: la perdita di una vita giovane, di un futuro promettente.
La vittima, Stefania Palmieri, era modenese, lavoratrice come responsabile delle risorse umane in un'azienda di Milano. La sua famiglia è stata colpita dal dolore: il padre, chirurgo e professore universitario, non ha parole per esprimere la sua disperazione. "Aveva la gioia negli occhi", come si legge nella sua dichiarazione. "Una vita che si stava realizzando pienamente con la maternità, il lavoro che amava, i tanti affetti". Una tragedia che non può essere spiegata, un dolore devastante.
In poche ore, due altre vittime hanno seguito Stefania Palmieri sulla scia di sangue delle strade italiane. Un 78enne ha falciato una giovane di 18 anni sulle strisce pedonali a Pieve di Cento, mentre un altro young di 21 anni è stato sbalzato fuori dalla sua auto e ucciso nel Modenese.
La notizia è arrivata come un colpo di martello, sconvolgendo le comunità che hanno perso una giovane vite. Il sindaco di Pieve di Cento ha commentato la dinamica come "una tragedia", mentre i familiari delle vittime sono stati gettati nella notte senza risposte.
La strada, che dovrebbe proteggere e connettere le persone, sembra diventare una scimmia di morte. Sono diverse le vittime, ma il dolore è lo stesso: la perdita di una vita giovane, di un futuro promettente.