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Il "deserto culturale" del Mezzogiorno sta diventando sempre più evidente. La Fondazione con il Sud, un'organizzazione che lavora per valorizzare i beni culturali pubblici, ha lanciato un bando di 4 milioni di euro per aiutare a ridurre la lacuna culturale in alcune delle regioni più svantaggiate dell'Italia.
Il progetto si propone di valorizzare i beni immobili pubblici che sono stati sottoutilizzati o non utilizzati da anni, fornendo un luogo di incontro e di attività culturali per le comunità locali. L'obiettivo è duplice: valorizzare i beni culturali e contribuire allo sviluppo sociale e economico delle regioni.
Secondo gli studi dell'Istat, il settore culturale e creativo contribuisce circa il 5,6% al PIL nazionale, generando oltre 1,5 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, nel Mezzogiorno, la spesa pubblica per cultura e ricreazione è più bassa rispetto al Centro-Nord, accentuando le disuguaglianze nell'accesso all'offerta culturale.
Il bando della Fondazione prevede che le proposte siano inviate online entro il 18 marzo 2026. Le partnership progettuali dovranno essere composte da un ente di terzo settore con disponibilità del bene culturale pubblico oggetto dell'intervento, oltre a tre organizzazioni del Terzo settore e il Comune nel cui territorio si trova il bene.
Lo Stato contribuirà con 4 milioni di euro, mentre la Fondazione con il Sud si impegna a sostenere la collaborazione pubblico-privata sociale e a creare sinergie significative tra comuni ed enti del Terzo settore. L'obiettivo è quello di generare cambiamento, innovazione e opportunità anche professionali per le persone che decidono di restare al Sud.
La valorizzazione dei beni artistici e culturali è un ambito su cui la Fondazione ha sempre creduto. Il progetto vuole creare una rete di spazi fruibili dalla comunità, generando sviluppo e inclusione sociale. Speriamo che questo bando possa essere il punto di partenza per una serie di iniziative che possano aiutare a ridurre la lacuna culturale del Mezzogiorno.
Il progetto si propone di valorizzare i beni immobili pubblici che sono stati sottoutilizzati o non utilizzati da anni, fornendo un luogo di incontro e di attività culturali per le comunità locali. L'obiettivo è duplice: valorizzare i beni culturali e contribuire allo sviluppo sociale e economico delle regioni.
Secondo gli studi dell'Istat, il settore culturale e creativo contribuisce circa il 5,6% al PIL nazionale, generando oltre 1,5 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, nel Mezzogiorno, la spesa pubblica per cultura e ricreazione è più bassa rispetto al Centro-Nord, accentuando le disuguaglianze nell'accesso all'offerta culturale.
Il bando della Fondazione prevede che le proposte siano inviate online entro il 18 marzo 2026. Le partnership progettuali dovranno essere composte da un ente di terzo settore con disponibilità del bene culturale pubblico oggetto dell'intervento, oltre a tre organizzazioni del Terzo settore e il Comune nel cui territorio si trova il bene.
Lo Stato contribuirà con 4 milioni di euro, mentre la Fondazione con il Sud si impegna a sostenere la collaborazione pubblico-privata sociale e a creare sinergie significative tra comuni ed enti del Terzo settore. L'obiettivo è quello di generare cambiamento, innovazione e opportunità anche professionali per le persone che decidono di restare al Sud.
La valorizzazione dei beni artistici e culturali è un ambito su cui la Fondazione ha sempre creduto. Il progetto vuole creare una rete di spazi fruibili dalla comunità, generando sviluppo e inclusione sociale. Speriamo che questo bando possa essere il punto di partenza per una serie di iniziative che possano aiutare a ridurre la lacuna culturale del Mezzogiorno.