La vita di un cantante famoso è spesso una vita di luce e ombra, in cui la fama può essere sia il motore della carriera che la fonte di sofferenza. Secondo uno studio recente pubblicato sull'Università Witten/Herdecke in Germania, i cantanti famosi hanno circa cinque anni meno di vita rispetto ai loro colleghi meno noti.
In media, la vita dei cantanti famosi è stata più breve di 4,6 anni. Artisti come Amy Winehouse, Whitney Houston e Prince sono stati citati come esempi. Ma il pensiero va anche a altri grandi nomi della musica, come Kurt Cobain, Michael Jackson e Bob Marley.
Lo studio ha identificato 324 solisti o cantanti solisti famosi e li ha abbinati a altri 324 musicisti meno noti della stessa età, sesso, nazionalità, etnia e genere musicale. I ricercatori hanno esaminato gli artisti attivi tra il 1950 e il 1990 e hanno scoperto che i cantanti famosi raggiungevano i 75 anni in media, mentre i loro colleghi meno famosi vivevano fino a 79 anni.
L'appartenenza a una band era associata a un rischio di morte inferiore del 26% rispetto all'essere solisti. Tuttavia, nel complesso, i cantanti famosi avevano il 33% di probabilità in più di morire negli anni studiati rispetto ai loro colleghi meno famosi.
Il sospetto che la fama stessa sia causa di morte precoce è sempre più forte. Lo studio suggerisce che l'isolamento da amici e familiari, lo stile di vita malsano durante le tournée e la normalizzazione dell'abuso di alcol e droghe possano avere un peso importante.
Sally Anne Gross, coautrice del libro "Can Music Make You Sick?: Measuring the Price of Musical Ambition", ha spiegato che lo studio si concentra sul mondo ipercompetitivo della produzione musicale, ora dominato dai social media. La fama, secondo i ricercatori, è un fattore tossico che può isolare l'individuo.
Il diventare famosi aumenta il rischio di una morte anticipata: un rischio paragonabile ad altri fattori noti, come il fumo occasionale. C'è il nodo delle pressioni dell'industria musicale assieme allo stile di vita e al peso della fama, che porterebbe a veri e propri fattori patogeni riconosciuti.
In sintesi, la vita di un cantante famoso è spesso una vita di doppia faccia, in cui la fama può essere sia il motore della carriera che la fonte di sofferenza. Lo studio recente suggerisce che la fama stessa possa essere causa di morte precoce, e che le pressioni dell'industria musicale assieme allo stile di vita e al peso della fama sono fattori importanti da considerare.
In media, la vita dei cantanti famosi è stata più breve di 4,6 anni. Artisti come Amy Winehouse, Whitney Houston e Prince sono stati citati come esempi. Ma il pensiero va anche a altri grandi nomi della musica, come Kurt Cobain, Michael Jackson e Bob Marley.
Lo studio ha identificato 324 solisti o cantanti solisti famosi e li ha abbinati a altri 324 musicisti meno noti della stessa età, sesso, nazionalità, etnia e genere musicale. I ricercatori hanno esaminato gli artisti attivi tra il 1950 e il 1990 e hanno scoperto che i cantanti famosi raggiungevano i 75 anni in media, mentre i loro colleghi meno famosi vivevano fino a 79 anni.
L'appartenenza a una band era associata a un rischio di morte inferiore del 26% rispetto all'essere solisti. Tuttavia, nel complesso, i cantanti famosi avevano il 33% di probabilità in più di morire negli anni studiati rispetto ai loro colleghi meno famosi.
Il sospetto che la fama stessa sia causa di morte precoce è sempre più forte. Lo studio suggerisce che l'isolamento da amici e familiari, lo stile di vita malsano durante le tournée e la normalizzazione dell'abuso di alcol e droghe possano avere un peso importante.
Sally Anne Gross, coautrice del libro "Can Music Make You Sick?: Measuring the Price of Musical Ambition", ha spiegato che lo studio si concentra sul mondo ipercompetitivo della produzione musicale, ora dominato dai social media. La fama, secondo i ricercatori, è un fattore tossico che può isolare l'individuo.
Il diventare famosi aumenta il rischio di una morte anticipata: un rischio paragonabile ad altri fattori noti, come il fumo occasionale. C'è il nodo delle pressioni dell'industria musicale assieme allo stile di vita e al peso della fama, che porterebbe a veri e propri fattori patogeni riconosciuti.
In sintesi, la vita di un cantante famoso è spesso una vita di doppia faccia, in cui la fama può essere sia il motore della carriera che la fonte di sofferenza. Lo studio recente suggerisce che la fama stessa possa essere causa di morte precoce, e che le pressioni dell'industria musicale assieme allo stile di vita e al peso della fama sono fattori importanti da considerare.