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Il Papa Francesco è arrivato a Beirut, in Libano, in un viaggio che promette di portare speranza e pace alla regione del Medio Oriente. Durante il suo discorso all'arrivo, ha sottolineato l'importanza della soluzione dei due Stati per la Palestina e Israele, che resta ancora una questione aperta.
Il Papa ne parla con i giornalisti durante il volo da Istanbul, dove è decollato appena prima di toccare terra. "La Santa Sede già da diversi anni pubblicamente appoggia la soluzione di due Stati", ha detto, ma sottolinea che Israele non sembra ancora disposta a accettare questa soluzione.
Il Pontefice però è anche amico di Israele e cerchiamo di essere una voce mediatrice per aiutare ad avvicinare le due parti. Ha anche espresso fiducia nel ruolo del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, che è d'accordo con la soluzione dei due Stati.
Il viaggio del Papa Francesco continua nella città libanese, dove si trova in un Paese che vive ancora la guerra e la violenza. Il clima di tensione è evidente, anche se il popolo è entusiasta dell'arrivo del Pontefice. Le strade sono piene di gente, comprese donne e giovani, che hanno lasciato la Libia in cerca di una vita migliore.
Il Papa Francesco ha parlato della pace come un desiderio e una vocazione, e ha sottolineato l'importanza delle donne e dei giovani nella pacificazione dell'area. Ha anche augurato buona fortuna alle operatrici di pace e ai giovani che restano o ritornano in Libano.
Il Presidente della Repubblica Joseph Aoun lo ha accogliendo con grandi onori, e ha chiesto al Papa Francesco di parlare al mondo per dire che non moriranno, né andranno via, né dispereranno. Resteranno qui, respireremo libertà.
Il viaggio del Papa Francesco continua in una regione ancora molto convulsa, ma con l'augurio di portare speranza e pace a un popolo che ne ha bisogno.
Il Papa ne parla con i giornalisti durante il volo da Istanbul, dove è decollato appena prima di toccare terra. "La Santa Sede già da diversi anni pubblicamente appoggia la soluzione di due Stati", ha detto, ma sottolinea che Israele non sembra ancora disposta a accettare questa soluzione.
Il Pontefice però è anche amico di Israele e cerchiamo di essere una voce mediatrice per aiutare ad avvicinare le due parti. Ha anche espresso fiducia nel ruolo del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, che è d'accordo con la soluzione dei due Stati.
Il viaggio del Papa Francesco continua nella città libanese, dove si trova in un Paese che vive ancora la guerra e la violenza. Il clima di tensione è evidente, anche se il popolo è entusiasta dell'arrivo del Pontefice. Le strade sono piene di gente, comprese donne e giovani, che hanno lasciato la Libia in cerca di una vita migliore.
Il Papa Francesco ha parlato della pace come un desiderio e una vocazione, e ha sottolineato l'importanza delle donne e dei giovani nella pacificazione dell'area. Ha anche augurato buona fortuna alle operatrici di pace e ai giovani che restano o ritornano in Libano.
Il Presidente della Repubblica Joseph Aoun lo ha accogliendo con grandi onori, e ha chiesto al Papa Francesco di parlare al mondo per dire che non moriranno, né andranno via, né dispereranno. Resteranno qui, respireremo libertà.
Il viaggio del Papa Francesco continua in una regione ancora molto convulsa, ma con l'augurio di portare speranza e pace a un popolo che ne ha bisogno.