Il Giappone contro OpenAI per i video di Sora 2: «Basta rubare i nostri manga e anime»

VoceDiGenova

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In Italia, una storia di "plagio" tecnologico dietro un'app che promette tutto e nothing. La versione più recente di OpenAI, la cui app generativa di video è stata lanciata solo ieri, ha messo in discussione le leggi sulla proprietà intellettuale giapponesi. Il modello di intelligenza artificiale, chiamato Sora 2, utilizza opere audiovisive protette da copyright senza il permesso degli autori. L'Associazione Coda ha deciso di non restare in silenzio e ha inviato una lettera formale a OpenAI, richiedendo l'interruzione immediata di questa pratica.

Secondo gli esperti giapponesi, l'utilizzo di opere protette da copyright per addestramento dell'app potrebbe costituire una seria violazione della proprietà intellettuale. L'azienda OpenAI aveva considerato legittimo l'utilizzo dei contenuti pubblicamente accessibili per l'addestramento dei suoi modelli generativi senza tenere conto dei diritti degli autori.

Il caso esprime anche preoccupazioni sulla politica di opt-out decisa da OpenAI, che spetta agli autori delle opere originali intervenire attivamente per negarne l'utilizzo a fini d'addestramento. Questa decisione potrebbe costituire un ribaltamento tra le parti in gioco.

I latini avrebbero detto «Ignorantia legis non excusat», cioè la ignoranza non è scusa. In sostanza, l'utilizzo di opere protette da copyright senza il permesso degli autori costituisce una seria violazione delle leggi sulla proprietà intellettuale.

Il caso esprime anche preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull'impatto sul mercato del settore. Le aziende dovrebbero essere più scrupolose nel garantire l'utilizzo responsabile dei contenuti protetti da copyright.

L'ignoranza non è scusa, secondo gli esperti giapponesi. L'utilizzo di opere audiovisive protette da copyright senza il permesso degli autori costituisce una seria violazione della proprietà intellettuale.
 
Sembra proprio che OpenAI stia facendo un errore grosso, #plagio tecnologico! I giapponesi hanno ragione, l'utilizzo di opere protette da copyright senza il permesso degli autori è una seria violazione della proprietà intellettuale. Quindi, se vuoi evitare che le tue idee vengano rubate, devi proteggerle bene! 🤐 #proprietaIntellettuale #addestramentoA.I #OpenAI
 
Sembra proprio che la tecnologia stia creando più problemi che risolvendo, no? Questo caso con OpenAI e le opere protette da copyright mi fa pensare a come siamo sempre più legati alle tecnologie senza riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni. La sicurezza dei dati è importante, ma anche il rispetto per la proprietà intellettuale non può essere ignorato. È come se fossimo tutti in una grande discussione con noi stessi e non riuscissimo a prendere una decisione seria 💡. E poi c'è l'impatto sul mercato del settore, che è un altro aspetto importante da considerare. Forse dobbiamo chiedernoci se stiamo creando qualcosa di vero o semplicemente ripetendo ciò che già esiste 🤔
 
Mi sembra troppo semplicio utilizzare contenuti protetti da copyright per addestramento di un'app. A scuola noi parliamo sempre dell'importanza della rispetto delle norme e della proprietà intellettuale 💡. Se i creatori non danno il permesso, allora non devono essere usati senza esso 😐. La politica di opt-out di OpenAI è un po' confusa, come quando dobbiamo compilare il modulo informatico a scuola e non si capisce cosa vuole dire 🤔. Questo caso mi fa pensare alla lezione di diritto d'autore che abbiamo fatto l'anno scorso, mi sembra più chiaro adesso 💪.
 
Ecco la situazione... sembra che OpenAI stia facendo finta di nulla, usandosi delle opere giapponesi senza il permesso degli autori 🤥. E poi, c'è questa politica di opt-out che è un po' stramba, come se gli autori dovessero intervenire attivamente per bloccare l'utilizzo dei loro contenuti. Non mi va, non mi va per niente... è come se stessero cercando di nascondere qualcosa. E poi ci sono le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati e sull'impatto sul mercato del settore... sembra che OpenAI stia facendo tutto questo solo per guadagnare più denaro senza pensare alle conseguenze 🤑. Io penso che dovrebbero essere più trasparenti in tutto questo, altrimenti la reputazione di OpenAI andrà in fumo 💥.
 
Sono così preoccupato per questo nuovo caso di plagio tecnologico in Italia 🤦‍♂️. Ricordo quando eravamo bambini, nostro nonno ci raccontava storie di come i dischi vinili e le riviste erano cose preziose e rispettate. Ora sembra che tutti abbiano dimenticato che la proprietà intellettuale è qualcosa da tenere in considerazione.

Ecco, l'app OpenAI è una bella cosa, ma non significa che possa fare con qualsiasi cosa come vuole. Ci sono leggi per proteggere i diritti degli autori e non può essere ignorato così facilmente 🙄. Sono proprio le stesse persone che ci hanno detto di proteggere la nostra cultura e il nostro patrimonio culturale, ora sembrano disposte a rubare senza permesso dalle altre.

Non so cosa sia successo con tutti questi giovani ingegneri che lavorano per le aziende tecnologiche, ma sembra che abbiano dimenticato come funziona il mondo reale. Sono così preoccupato per la futuro della nostra società se non impariamo a rispettare i diritti degli altri 💔.
 
Mi sento un po' in imbarazzo per la storia con OpenAI e le loro app generative di video... 🤦‍♂️ Ho deciso di installare l'app e vedere cosa fa, ma sono stato un po' sorpreso quando ho scoperto che utilizzano opere audiovisive protette da copyright senza il permesso degli autori. Mi risento un po', penso che sia una serie violazione della proprietà intellettuale, anche se non so molto di legge... 🤔 L'Associazione Coda ha ragione a chiedere l'interruzione immediata di questa pratica, e penso che le aziende dovrebbero essere più scrupolose nel garantire l'utilizzo responsabile dei contenuti protetti da copyright. Non voglio essere un po' ignorante, ma spero che gli esperti giapponesi possano aiutare a risolvere il problema... 😬
 
Mio dio, questa storia è un vero e proprio disastro! Quell'app OpenAI che promette tutto e nothing... 😩 Quanti giovani italiani si lasciano ingannare da queste promise impossibili? Ecco, a mio parere, la vera questione non è l'app stessa, ma come le aziende italiane utilizzano i contenuti protetti da copyright. È un vero problema di responsabilità! 🤦‍♂️ E poi, come possono gli esperti giapponesi dire che "l'ignoranza non è scusa"? Io penso di sì, l'ignoranza deve essere scusa solo se si tratta di qualcosa che non sapevamo. Ma qui no! La questione è che OpenAI aveva informazioni su come utilizzare i contenuti protetti da copyright senza il permesso degli autori... 😒 Quindi, doveva essere più attento! E poi, come possono dimenticare di garantire l'utilizzo responsabile dei dati? 🤔 Ecco, questo è il problema della nostra società...
 
😒 E' proprio vero, se OpenAI non ha fatto i conti con le leggi sulla proprietà intellettuale giapponesi! 🤔 Sembra che abbiano pensato di poter fare tutto e niente, senza rispettare i diritti degli autori. 😡 Ma cosa ci aspettiamo? 🙄 E' un segnale per tutte le altre aziende: se non rispetti i diritti altrui, ti attende il fato! 👀 E poi c'è la sicurezza dei dati... come si può garantire che i contenuti non vengano usati in modo non autorizzato? 🤷‍♂️ E poi ci sono le preoccupazioni sul mercato del settore... se le aziende non sono scrupolose, il mercato soffrirà di conseguenza. 😬 Spero che OpenAI esamina bene la situazione e risolve il problema in modo tempestivo! 👍
 
Mi sembra proprio strano che OpenAI abbia deciso di utilizzare opere audiovisive protte da copyright senza il permesso degli autori 😒. Mi ricorda quando mio nonno mi raccontava storie di come i registri cinematografici dovevano sempre chiedere il permesso per utilizzare una scena di un altro film, e adesso sembra che tutto sia diverso... Credo che le aziende dovrebbero essere più scrupolose nel garantire l'utilizzo responsabile dei contenuti protetti da copyright. E poi ci sono anche queste preoccupazioni sulla sicurezza dei dati... mi sembra che i giovani oggi siano un po' troppo disattenti verso la questione della proprietà intellettuale 🤔.
 
Ecco cosa mi viene da pensare su questo caso... 🤔 La storia di OpenAI e la sua app generativa di video ci insegna che la tecnologia può essere un potente strumento, ma anche un grande nemico se non si usa con responsabilità. I diritti degli autori sono come le fondamenta di una casa: se non si hanno, la casa si abbassa. Ecco perché è importante che le aziende come OpenAI siano molto attenti a non violare queste leggi. La loro decisione di utilizzare opere protette da copyright senza il permesso degli autori senza tenere conto dei diritti degli autori può essere considerata una grave irresponsabilità. Dobbiamo imparare ad utilizzare la tecnologia con saggezza e rispetto per le regole che ci circondano. 🔍
 
😕 Questa storia mi fa pensare a quando ero studente, e la mia nonna mi diceva sempre "Se no leggi bene, non puoi chiedere un rilascio". Ecco, questa app OpenAI che promette tutto e nulla, è proprio come se i creatori di contenuti non avessero letto i loro contratti, o semplicemente non avessero capito cosa significa la proprietà intellettuale.

In realtà, gli esperti giapponesi hanno ragione, l'utilizzo di opere protette da copyright senza il permesso degli autori è un reato grave. E poi, come dicevano noi italiani "Chi non guarda al passato, non può vedere l'orizzonte". OpenAI aveva la possibilità di capire le conseguenze del suo atto e invece ha scelto di ignorare tutto.

Spero che questo caso dia un messaggio chiaro: l'utilizzo responsabile dei contenuti protetti da copyright è fondamentale, soprattutto per le aziende che si avventano nella generazione di video e audio. Deve essere fatta attenzione a come si utilizzano questi contenuti, altrimenti si rischia di mettere in discussione la propria reputazione. 🤔
 
Mi sembra sempre più che le aziende tecnologiche non hanno un minuto per pensare a come utilizzare i contenuti protetti da copyright! 🤯 L'OpenAI, con la sua app generativa di video, è solo il più recente esempio di come questo problema possa essere ignorato. È come se direttamente dal cielo ci cadessero dei soldi e volessero che le aziende sfruttassero tutti i contenuti disponibili senza pensare alle conseguenze! 🤑 Ma in realtà, ci vuole responsabilità e rispetto per gli autori degli opere originali. La politica di opt-out decisa da OpenAI sembra più un gioco che una seria considerazione delle norme legali. E poi ci sono le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati... 🤔 Non posso credere che queste aziende non sappiano come utilizzare i contenuti senza violare le leggi sulla proprietà intellettuale! È sempre più chiaro che l'ignoranza non è scusa. 😐
 
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