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Un gatto selvatico europeo, noto come "fantasma dei boschi", è stato finalmente ritrovato nella regione pistoiese della Toscana. La specie, considerata in via di estinzione, era stata segnalata per la prima volta nel 2022 all'Oasi Dynamo, una riserva naturale affiliata al World Wildlife Fund (WWF). Da allora, un team di ricercatori ha avviato un monitoraggio continuativo tramite fototrappole per documentare l'abitazione e il comportamento della specie.
L'analisi dei dati raccolti fino ad oggi suggerisce che almeno tre individui possano essere identificati come appartenenti alla stessa specie. Tuttavia, è necessario ulteriori esami geneticici per confermare la presenza del gatto selvatico europeo nella zona.
Per raccogliere informazioni più dettagliate, i ricercatori hanno installato paletti in legno rivestiti di nastro biadesivo e trattati con un attrattivo a base di erba gatta all'interno dell'Oasi. Le fototrappole documentano i comportamenti degli animali, mentre le immagini ottenute grazie alla reflex trap rafforzano le evidenze raccolte negli ultimi due anni.
L'organizzazione Oasi Dynamo ha sottolineato che la presenza del gatto selvatico europeo è un indicatore della vitalità degli ecosistemi appenninici. La specie è minacciata da numerose cause, tra cui l'ibridazione con il gatto domestico, la frammentazione degli habitat, la competizione trofica e di home range nonché dalla trasmissione di potenziali patogeni con la controparte domestica.
La collaborazione tra Ispra, il Museo di Storia Naturale della Maremma e l'Oasi Dynamo è stata fondamentale per questo progetto. L'obiettivo finale è creare una Banca Dati Nazionale Integrata delle specie, che contribuirà alla tutela della biodiversità in Italia.
L'analisi dei dati raccolti fino ad oggi suggerisce che almeno tre individui possano essere identificati come appartenenti alla stessa specie. Tuttavia, è necessario ulteriori esami geneticici per confermare la presenza del gatto selvatico europeo nella zona.
Per raccogliere informazioni più dettagliate, i ricercatori hanno installato paletti in legno rivestiti di nastro biadesivo e trattati con un attrattivo a base di erba gatta all'interno dell'Oasi. Le fototrappole documentano i comportamenti degli animali, mentre le immagini ottenute grazie alla reflex trap rafforzano le evidenze raccolte negli ultimi due anni.
L'organizzazione Oasi Dynamo ha sottolineato che la presenza del gatto selvatico europeo è un indicatore della vitalità degli ecosistemi appenninici. La specie è minacciata da numerose cause, tra cui l'ibridazione con il gatto domestico, la frammentazione degli habitat, la competizione trofica e di home range nonché dalla trasmissione di potenziali patogeni con la controparte domestica.
La collaborazione tra Ispra, il Museo di Storia Naturale della Maremma e l'Oasi Dynamo è stata fondamentale per questo progetto. L'obiettivo finale è creare una Banca Dati Nazionale Integrata delle specie, che contribuirà alla tutela della biodiversità in Italia.