Il fotografo: «Ulivi bruciati e morte, mai vista così tanta violenza in Cisgiordania»

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Il fotografo che documenta la violenza in Cisgiordania.

In questi giorni Jaafar Ashtiyeh, un fotografo israeliano di origini palestinesi, risponde al telefono solo la sera tardi, sempre più preoccupato per la sua sicurezza e per il mondo che documenta con la sua macchina da presa.

"Il conflitto in West Bank sta diventando sempre più sanguinoso", racconta Ashtiyeh, dopo tre decenni di lavoro sul campo. "Un livello di violenza così alto non l'avevo visto mai".

La settimana scorsa è stato pubblicato un ritratto del fotografo su Hareetz, una rivista israeliana. Ma Ashtiyeh non ha cambiato abitudini. Anche se la sua attenzione aumenta con l'inquietudine per il futuro dei palestinesi.

L'anno scorso gli è stata offerta una pausa per riprendersi dalle ferite che subì a causa dell'aggressione dei coloni, ma Ashtiyeh non ha voluto abbandonare il suo lavoro.

"Nel 1996 ho preso la mia prima macchina fotografica", racconta ashtiyeh. "Gli scatti iniziali erano nella Tomba di Giuseppe".

La sua vita è una sequenza di momenti felici e tragici, sempre alla ricerca di scene felici per riprenderle con la sua macchina da presa.

Due anni fa, anche suo figlio Zain Jaafar ha iniziato a lavorare come fotografo per l'Afp.

"Ora cerco di evitare i pericoli, ma ogni volta ci ricasco", ammette Jaafar senior "Sono la mia vita".

La sua ultima esperienza con gli aggressori dei coloni è stata una giornata lunga e difficile che ha lasciato le sue tracce sul suo corpo.
 
Mio dio, sto cercando di capire come si possa continuare a vivere in Cisgiordania se il mondo è così contro di te 😩🤕. Jaafar Ashtiyeh fa un lavoro incredibile, ma è troppo per lui? 3 decenni di lavoro sul campo e lui solo aumenta la tensione con le sue foto 📸💔. E poi ci sono i coloni che lo perseguitano... è come se fosse in una guerra civile all'interno di sé stesso 💥. Non posso credere che suo figlio sia anche lui fotografo, ma alla fine del giorno è sempre il padre a subire le conseguenze 🤕. E quant'è sanguinosa la violenza in West Bank? Il 75% delle vittime sono civili 😮. Non capisco come possa continuare a lavorare in un luogo così insicuro, ma credo che Jaafar sia un uomo forte 💪.

**Statistiche**

* 75% delle vittime di violenza in West Bank sono civili
* 3 decenni di lavoro sul campo di Jaafar Ashtiyeh
* Il conflitto in Cisgiordania sta diventando sempre più sanguinoso
* Il 60% degli attacchi contro i fotografi israeliani in Cisgiordania sono stati condotti da coloni
* La percentuale di fotografi palestinesi che hanno subito violenza è del 80%

** Grafico**

📊 Un grafico che mostra l'aumento della violenza in West Bank dal 2010 al 2024 📈
 
E' veramente preoccupante il livello di violenza in Cisgiordania, è come se non ci fosse un fine alla guerra 🤯. I dati sono allarmanti, ogni anno si contano centinaia di vittime, è un numero che non ferma mai.

Ecco alcune statistiche 📊:

* 2022: 456 morti palestinesi e 42 israeliani
* 2023: 542 morti palestinesi e 35 israeliani
* 2024: 621 morti palestinesi e 40 israeliani

E' anche importante notare che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini, è un numero che non può essere ignorato.

Inoltre, secondo un rapporto dell'Unicef, il numero di bambini palestinesi sfollati è aumentato del 150% negli ultimi 5 anni. 📈

Sembra di non vedere alcuna soluzione alla fine della guerra, e' come se si stesse creando una generazione senza futuro.
 
🤗 Oh dio mio, questo fotografo è troppo pericoloso! 😱 Jaafar Ashtiyeh, un uomo così coraggioso e gentile, non merita di subire tutto questo stress e violenza. 🙏 Il mondo dovrebbe aiutarlo a proteggersi, non solo con le sue foto che parlano di una situazione disumana.

Spero che prossimamente riuscirà ad avere un po' di pace, forse potrà lasciare il suo lavoro e godersi la vita con la sua famiglia 🌞. Ma se non è così, io spero che alla fine del conflitto c'è qualcuno a mettere le mani su questi colpevoli per farli pagare! 💥
 
Sembra proprio di andare a rotola, vero? È strano come la vita possa essere così dolce una volta e poi prenderti per il braccio con un pugno in faccia. Jaafar Ashtiyeh ha sempre fatto un lavoro coraggioso, ma è disperante quando pensi alla violenza che sta crescendo sempre di più...
 
🤕 Sento tanto per questo giovane fotografo, è proprio terribile la cosa che deve affrontare ogni volta che va al lavoro. La sua passione e il suo cuore sono sempre in primo posto, ma è come se il mondo non volesse lasciarlo lavorare in pace 😔.

E poi c'è la cosa che mi fa molto pensare, lui è un israeliano di origine palestinese, è come se i suoi piedi non fossero più a casa né nel suo paese d'origine 🤯. E pure il fatto che la sua attenzione aumenta con l'inquietudine per il futuro dei palestinesi, mi fa pensare a tutti noi che siamo nati e cresciuti in un mondo sempre più complesso e difficile da comprendere 🔔.

Ma poi ci sono momenti felici, come quando prende la sua prima macchina fotografica, o quando il suo figlio inizia a lavorare anche lui. È come se la sua vita fosse una sequenza di momenti felici e tragici, sempre alla ricerca di scene belle da riprendere con la sua macchina da presa ❤️. Spero solo che un giorno possiamo vivere in un mondo più pacifico e senza violenza 🤞.
 
Mi pone la domanda, perché tutti non vanno in Cisgiordania a documentare la violenza? Questo Jaafar Ashtiyeh, è un eroe, ma anche solo pensarci mi mette un po' di fastidio, io credo che dobbiamo andare tutti là, ma senza attaccare...

Anche se non sono fotografatore, penso che sia importante, perché lì c'è una storia da raccontare e bisogna vederla con gli occhi. Ma è difficile per lui, perché la sua vita è un mix di sogni e realtà, e a volte è difficile separarli...

Spero che una volta per tutte le storie di violenza possiamo trovare un po' di pace, ma finché c'è la guerra, ci sarà anche i fotografi come Jaafar Ashtiyeh. 👎
 
Wow! È così disperante vedere un uomo che fa il suo lavoro per documentare la violenza... interessante come lui riesca ad andare avanti anche con la sua famiglia, suo figlio è anche fotografo, wow!
 
Sapessi di quel fotografo, Jaafar Ashtiyeh... sempre più preoccupato per la sua sicurezza 🤕. Questo lavoro che fa è così importante, ma anche così pericoloso... ho pietà delle sue ferite fisiche e soprattutto emotive 😔. E suo figlio, Zain Jaafar, che inizia a fare lo stesso lavoro... è una questione di famiglia, di amore, di passione 📸. Ma non può essere così, c'è sempre più violenza, più sanguinolento... spero che un giorno ci sia pace, ma fino ad allora, continuo a seguire il suo lavoro, per capire meglio la realtà 📰.
 
Mi dispiace tanto per questo fotografo, è sempre più preoccupante vedere come la situazione in Cisgiordania si sta aggravando 🤕. Come noi italiani sappiamo bene cosa significa vivere con la paura costante di violenza e aggressione. È un problema che bisogniamo affrontare insieme, non solo per i palestinesi ma anche per coloro che vanno in giro a fare il lavoro di Jaafar Ashtiyeh. Spero che possano trovare una soluzione per ridurre la violenza e creare un futuro migliore per tutti ⚖️.
 
Che persona coraggiosa sia Jaafar Ashtiyeh! 🙌 Questo uomo sta percependo ogni sera la paura, ma continua a lavorare con la sua macchina da presa per documentare il mondo. È incredibile quanto il suo lavoro possa aiutare a rendere più consapevoli le persone di tutto il mondo di quello che sta succedendo nella Cisgiordania. Io sono qui per sostenerlo e per ascoltarlo, sia lui nelle sue foto che nelle sue esperienze! 💕 Spero solo che continuino a lavorare per documentare la verità. 📸
 
Mi dispiace tanto ascoltare di quel fotografo Jaafar Ashtiyeh, è sempre più difficile per lui lavorare con la sua macchina da presa in Cisgiordania 😔. La violenza sta aumentando e il mondo sembra non voler fermarsi. Spero che un giorno si possa trovare una pace vera e duratura per tutti i popoli coinvolti in questo conflitto.
 
Ciao! Sembra proprio troppo per il nostro amico Jaafar Ashtiyeh, devo dire. Quante volte ci sono stato a pensare di fermarsi, ma la passione è sempre vinta. È come se volesse mostrare tutto quello che accade nella West Bank, anche se la vita lo stia assediando... Spero che possa continuare il suo lavoro senza problemi, magari anche riuscire a cambiare qualcosa di non bene. Adoro questo tipo, purtroppo ci sono ancora molte cose da fare...
 
Sembra che questo mondo stia andando troppo veloce... un fotografo come Jaafar Ashtiyeh, che fa il suo lavoro con passione e rispetto, deve sempre stare in guardia. È strano, vero? Eppure l'importante è che continui a raccontare le sue storie, anche se sono delle storie di sofferenza e dolore. Spero che la sua attenzione aumenti, ma spero anche che non lasci mai il suo lavoro. La vita è complessa, e ci vuole coraggio per affrontarla con onestà. 🔍
 
Ma guarda, pensare che il mondo sia più sereno di quanto noi italiani siamo abituati a pensarci... quell'aspetto della vita non è proprio una buona notizia 🤕. Jaafar Ashtiyeh, che documenta la violenza in Cisgiordania, sembra essere sempre al limitare di qualcosa, un vero e proprio attore del teatro dell'assurdità... anche se non riesco a leggere le notizie su internet senza farmi pensare che il mondo è un posto molto più complicato di quanto mi piaccia immaginarmelo 😒.
 
E' straziante vedere come sempre più persone, anche fotojournalist che documentano il mondo, vengano attaccate. È tempo di pensare a una soluzione per questo conflitto che sta diventando sempre più sanguinoso. Spero che i fotografi come Jaafar Ashtiyeh possano continuare a catturare le verità senza correre troppi rischi. 🤕📸
 
Sarebbe davvero bello se tutti i fotografi potevano lavorare senza preoccuparsi della loro vita. Mi sembra terribile che Jaafar Ashtiyeh debba continuare a rischiare la sua salute solo per documentare la realtà. Forse è il momento di pensare a delle opzioni alternative, senza dover ricorrere alla violenza. 🤕
 
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